ANCONA – Cambio al vertice della Lega, il commissario regionale Riccardo Augusto Marchetti (umbro, eletto deputato nelle Marche) passa il testimone al fermano Mauro Lucentini, già parlamentare. «I primi di giugno si terrà il Congresso Regionale e Mauro Lucentini è la persona giusta per guidare la Lega Marche in questa fase di transizione – dichiara il commissario uscente, Marchetti – in questi tre anni il nostro movimento è cresciuto e si è rafforzato, tagliando traguardi decisivi per il presente e il futuro di tutti i territori. Nel 2020 abbiamo guidato il Centrodestra alla vittoria della Regione – ricorda Marchetti – ad oggi abbiamo otto consiglieri regionali, tre assessori, la vicepresidenza, amministriamo un capoluogo, la Provincia di Macerata, tanti comuni e in molti altri siamo maggioranza».
«Sono orgoglioso degli obiettivi che abbiamo raggiunto – prosegue – le donne e gli uomini della Lega hanno fatto la differenza in ogni contesto con serietà e costanza, mettendo al servizio dei territori le loro competenze. Oggi abbiamo una classe dirigente esperta, in grado di gestire il movimento, e io sono fiero di passare il testimone a Mauro Lucentini – prosegue Marchetti – diventerà un punto di riferimento per tutti e lavorerà in continuità con quanto fatto fino ad oggi proseguendo sul sentiero che abbiamo tracciato insieme. La Lega si serve con tenacia e correttezza, anteponendo sempre il bene del movimento al tornaconto personale – rimarca – Mauro ne è un esempio: a lui le congratulazioni per questo incarico importante del quale dimostrerà ogni giorno di essere all’altezza e un grande in bocca al lupo».
«Io sono e rimango con fierezza – aggiunge – un parlamentare delle Marche per questo sarò sempre presente sul territorio e resterò a disposizione di tutti i marchigiani. Ringrazio il Segretario Federale Matteo Salvini per avermi dato fiducia: è stato un onore per me guidare questa squadra e vederla diventare ogni giorno più forte – conclude Marchetti – ci tengo a ringraziare tutti coloro che in questi tre anni hanno lavorato al mio fianco con lealtà e dedizione senza mai risparmiarsi, tutti i dirigenti, gli eletti a ogni livello, i militanti, i sostenitori: insieme abbiamo scritto una bella pagina di Storia di cui ciascuno è protagonista».