ANCONA – Capodanno in quarantena per oltre 20mila marchigiani. L’escalation di infezioni da SARS-CoV-2 e l’incremento dei casi di variante Omicron rilevati nelle Marche (una cinquantina) hanno costretto fra le pareti domestiche una quota rilevante di marchigiani, fra casi positivi e contatti di persone che hanno contratto il virus.
Nel secondo Capodanno alle prese con la pandemia, anche se l’Italia non è in zona rossa come l’anno scorso, in tantissimi si sono ritrovati a dover salutare il vecchio anno e dare il benvenuto al nuovo in versione “casalinga”, chi perché non è vaccinato e chi perché è positivo o è entrato di recente in contatto con un caso positivo.
I dati
Nelle Marche ad oggi sono 20.223 le persone in quarantena, la maggior parte concentrate nell’Anconetano che da settimane traina la pandemia nella regione. In Area Vasta 2 (provincia di Ancona) sono 7.805, in Area Vasta 1 sono 4.280, in Area Vasta 3 sono 2.831, in Area Vasta 4 sono 3.060 e 2.247 in Area Vasta 5.
I casi sintomatici nelle Marche sono complessivamente 6.671, di questi 2.884 in Area Vasta 2, 2.652 in Area Vasta 1, 574 in Area Vasta 3, 404 in Area Vasta 4 e 157 in Area Vasta 5.
Per il resto, una quota rilevante (13.552) è costituita da persone asintomatiche: 4.921 in Area Vasta 2, 2.656 in Area Vasta 4, 2.257 in Area Vasta 3, 2.090 in Area Vasta 5 e 1.628 in Area Vasta 1.
Ma come ci si organizza a casa?
Vista l’impossibilità di uscire, decolla il food delivery, ovvero l’asporto da ristoranti e bar, che segna una importante crescita. «I ristoratori sono stati costretti a riprogrammare gli eventi in seguito alle nuove regole entrate in vigore appena una settimana prima del Capodanno» evidenzia Massimiliano Santini, direttore Cna Ancona, con uno sforzo notevole, anche perché molti locali si erano organizzati con musica e ballo, ma lo stop alle feste, subentrato dal 25 dicembre, che vieta il ballo, ha costretto ad una riprogrammazione.
E questo ha comportato anche delle perdite economiche agli operatori «che in alcuni casi sono stati costretti ad onorare gli impegni presi con i lavoratori dello spettacolo» puntualizza Santini. Insomma anche se il Capodanno 2021 vede restrizioni meno “importanti” del 2020 quando ci si poteva spostare di casa solo una volta al giorno e solo in due persone con figli sotto i 14 anni al seguito, l’inizio del nuovo anno è casalingo per tantissimi marchigiani. Una opzione scelta anche da chi non vi è costretto per paura del contagio e anche quest’anno insomma per molte famiglie a tenere uniti saranno social network e video chiamate.