ANCONA – Il mese di ottobre d’ora in avanti nelle Marche sarà dedicato agli anziani. Lo prevede una proposta di legge del Pd approvata ieri all’unanimità in Consiglio regionale, che ha ripreso i lavori dopo la pausa estiva. Il provvedimento ha anche istituito la Giornata regionale dell’anziano, fissata al 2 ottobre, giornata dedicata ai nonni. Ad illustrare l’atto in Aula sono stati il relatore di maggioranza Carlo Ciccioli (capogruppo FdI) e il relatore di minoranza Fabrizio Cesetti (Pd) primo firmatario.
«Una società che non si prende cura dei propri anziani non ha un futuro garantito – ha detto il capogruppo di Fratelli d’Italia, Carlo Ciccioli -. Tanto più se si considera come le Marche siano fra le Regioni italiane con l’aspettativa di vita più lunga. Un aspetto positivo che, come politici, tanto più se esponenti di centrodestra, vogliamo rafforzare. In quest’ottica si innesta la Pdl che mi vede come relatore di maggioranza e che riconoscere il valore sociale dell’anziano».
Il consigliere regionale ha spiegato poi che nelle Marche, «al 1° gennaio 2022, i residenti di età 65 anni e più rappresentano il 25,7% della popolazione; mentre i residenti di età 75 anni e più rappresentano il 13,6% dei marchigiani. Se l’invecchiamento della popolazione costituisce una conquista, occorre fare il possibile affinché si mettano in essere tutte quelle azioni utili per preservare, oltre alla salute, anche la rete sociale, favorendo la piena inclusione delle persone anziane per contrastare lo spettro della solitudine».
Ciccioli ha aggiunto che il fenomeno delle truffe che «lede la dignità» degli anziani merita «un occhio di riguardo». Per prevenirle e contrastarle – ha detto – sono fondamentali azioni e misure capaci di interpretare paure e bisogni, dirette a formare, informare e sensibilizzare, soprattutto attraverso i Comuni e le strutture socio-sanitarie, perché la conoscenza e la consapevolezza assumono un ruolo determinante sia nella difesa contro i raggiri che nella lotta alla diffusione del fenomeno. Per questo – ha concluso- si promuovono Sportelli antitruffa a cui rivolgersi in modo gratuito e nell’assoluto anonimato».
La legge prevede un finanziamento di 9mila euro per il 2023 e di 10mila euro per i due anni successivi (2024 e 2025). Prevista l’attivazione di ‘Sportelli antitruffa’ per le vittime di reati contro il patrimonio, con servizi gratuiti di informazione, prevenzione, ascolto, assistenza e sostegno psicologico, in anonimato, insieme a percorsi di orientamento, incontri formativi, informativi e culturali sul territorio, coinvolgendo anche gli enti locali.
Il dem Fabrizio Cesetti in Aula ha ricordato le segnalazioni di casi di truffe ai danni degli anziani hanno subito una «crescita esponenziale» ed ha fatto riferimento anche ai nuovi escamotage messi in atto dai truffatori che frequentemente si fanno passare per esponenti delle forze dell’ordine, funzionari pubblico, avvocati, paventando agli anziani situazioni di pericolo per i loro familiari (figli, nipoti).
Parallelamente ha evidenziato l’importanza delle persone anziane «per la coesione della comunità, il ruolo insostituibile svolto nelle famiglie nel sostegno ai nipoti, agli ammalati o ai non autosufficienti». Un emendamento del Pd approvato in commissione, prevede inoltre che la Regione promuova e sostenga l’attivazione di sportelli antitruffa che possano assicurare informazione, prevenzione, assistenza e sostegno psicologico.
Al centro di una interrogazione del Pd, il ruolo di testimonial delle Marche dell’ex ct della Nazionale di Calcio Roberto Mancini, divenuto commissario tecnico dell’Arabia Saudita. Secondo il capogruppo dem Maurizio Mangialardi l’accordo con lo jesino era «ancorato al ruolo importantissimo» di ct della Nazionale, poi l’accento è andato anche sul compenso di Mancini.
«Oggi è l’allenatore dell’Arabia – ha rimarcato Mangialardi – e, in maniera implicita ed esplicita, viene pagato anche per le foto con sfondi di paesaggi dell’Arabia, che cerca di ripulire un’immagine esterna rispetto ai bombardamenti sullo Yemen, al caso Khashoggi, le limitazioni di libertà e altro». «Capisco che in un momento in cui la promozione non ha funzionato tanto e i numeri del turismo marchigiano sono -20% e -30% dobbiamo tentare qualcosa – ha detto -. Penso che avremmo la necessità, se non di rivedere il rapporto, con le giustificazioni, lo dobbiamo fare per le risorse. Mancini prende un milione di euro dai contribuenti, assessore ci metta mano. Non possiamo dare un milione di euro a Roberto Mancini che ne prende 100 dagli arabi».
A rispondere è stato l’assessore della Regione Marche con delega al Bilancio, Goffredo Brandoni, il quale ha spiegato che «indipendentemente dal ruolo professionale ricoperto dal testimonial non si riscontrano motivi ostativi alla prosecuzione del rapporto e non si ritiene di dover procedere, allo stato attuale, alla rinegoziazione del contratto in essere». Il contratto con Mancini per la campagna di promozione turistica delle Marche era stato rinnovato nel mese di giugno fino al 2025.
Quella dello jesino è una «figura di rilievo internazionale, la cui riconoscibilità in Italia e all’estero sono indiscutibili» e anzi il nuovo ruolo di Mancini secondo Brandoni può fare da «facilitatore di proficui rapporti con l’Arabia Saudita non solo in termini di promozione turistica regionale ma soprattutto di sviluppo».