Ancona-Osimo

Covid Marche, incidenza e accessi nei pronto soccorso in crescita. In flessione quelli al Salesi

Al pronto soccorso di Torrette di Ancona gli accessi di pazienti covid hanno preso a risalire dopo una fase di decremento e si registrano positività anche fra gli operatori. Al Salesi accessi in flessione

ANCONA – Cresce nelle Marche l’incidenza dei casi positivi al covid e parallelamente anche gli accessi nei pronto soccorso riprendono quota. All’ospedale regionale di Torrette «siamo di nuovo sotto pressione», osserva la direttrice del reparto Susanna Contucci. «Una emergenza che sembra non finire mai – osserva – Dopo una fase di decremento, con gli accessi per covid arrivati ad una media di uno-due giornalieri, ora siamo tornati a salire a 3-5 accessi al giorno».

Un trend in ripresa «da una decina di giorni circa», che interessa non solo la popolazione, ma anche gli operatori sanitari che lavorano in ospedale. «Abbiamo tanti sanitari positivi» una quota che «mette sotto pressione le strutture ospedaliere già gravate dalla carenza di operatori sanitari».

Fra gli accessi in pronto soccorso, «la maggior parte sono persone che arrivano per altre patologie ma che risultano positive al tampone e che quindi vanno ricoverate nelle aree Covid dell’ospedale» spiega. «Le malattie infettive sono tornate a riempirsi di malati covid, così come la subintensiva e c’è una situazione di tensione al pronto soccorso, dove abbiamo pazienti che restano in attesa di ricovero anche fino a 70 ore».

Susanna Contucci, primario Pronto Soccorso di Torrette ad Ancona

Un quadro che «si aggiunge alle centralizzazioni alle quali non possiamo opporci e che portano pazienti a Torrette da tutta la regione. Inoltre abbiamo il reparto pieno di anziani e malati cronici e la coda di pazienti dichiarati guariti dal covid con test antigenico, ma che al molecolare risultano positivi».

Sulle possibili cause di questa nuova ondata, Contucci annovera «le feste di Carnevale con la maggiore socializzazione e l’eliminazione dell’obbligo di indossare la mascherina all’aperto». La responsabile del reparto rivolge «un ringraziamento agli operatori sanitari che stanno lavorando oltre le forze e con grande spirito di abnegazione e grande stanchezza sulle spalle, dopo due anni di pandemia». Nel reparto per ora l’unico accesso di pazienti provenienti dall’Ucraina è stato quello del 31enne ricoverato in oncologia.

Ospedale Salesi di Ancona

Il pronto soccorso del Salesi di Ancona

Diversa la situazione all’ospedale Salesi di Ancona. Il pronto soccorso registra «un decremento molto molto lento», fa sapere la responsabile Elisabetta Fabiani.

«Siamo passati da 5 a 3 accessi covid giornalieri in età pediatrica, bambini che per la maggior parte dei casi arrivano in buone condizioni» e che dunque solitamente non necessitano di ricovero, eccetto che in pochi casi «legati soprattutto a bambini molto piccoli con febbre alta, che per la loro età avrebbero richiesto una maggiore attenzione anche se non si fosse trattato di covid».

Per ora all’attenzione dell’ospedaletto, in pronto soccorso, è giunto solo «un bambino ucraino, non per covid, che non ha avuto bisogno di ricovero», fa sapere la responsabile del reparto.