Ancona-Osimo

Covid, crescono positivi e ricoveri. Giacometti: «C’è ripresa della trasmissione del virus, ma patologia meno severa»

L'infettivologo spiega che pur nella ripresa dei contagi la situazione pandemica è meno critica del passato grazie alla vaccinazione

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ANCONA – Le Marche sono tra le cinque regioni italiane classificate ad alto rischio nel monitoraggio settimanale Iss-ministero della Salute sull’andamento dell’epidemia di Covid-19. Oltre alle Marche ci sono Emilia Romagna, Lazio, Puglia e Veneto. La scorsa settimana erano due.

«I dati – dice l’infettivologo Andrea Giacometti – stanno dimostrando che c’è una ripresa della trasmissione del virus Sars-Cov-2, questo lo dimostra anche il trend in salita dei ricoveri nella Clinica di Malattie Infettive dell’ospedale regionale di Torrette. Fino ad alcuni giorni fa vivevamo una situazione ottimale con due-tre pazienti Covid ricoverati, adesso siamo già arrivati a nove in quattro giorni, quindi – spiega – abbiamo riempito mezzo reparto di pazienti».

Numeri ben lontani da quelli di due anni fa, ricorda il direttore della Clinica di Malattie Infettive di Torrette, quando «nei momenti peggiori su 20 letti, 18 pazienti erano assistiti non solo da noi, ma anche dai colleghi della Clinica di Rianimazione, per la gravità della situazione clinica. Adesso sono tutti pazienti facilmente gestibili che hanno bisogno di un minimo di ossigeno». Una patologia «molto meno severa», puntualizzando che i ricoverati sono soprattutto grandi anziani: «l’età media è sugli 85-90 anni». Una situazione migliorata, con infezioni meno severe, secondo l’infettivologo perché «i vaccini hanno funzionato».

Nelle Marche la percentuale di occupazione dei posti letto da parte di pazienti Covid positivi sale rispetto alla settimana scorsa, sia nei reparti intensivi che in quelli non intensivi. Passa dall’1 al 2 per cento in Terapia Intensiva e dal 5 al 6 per cento in Area Medica. L’incidenza è tornata sopra 400 casi su 100mila abitanti, sette giorni fa era a quota 233,78 casi.

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