Ancona-Osimo

Marche, cresce l’età media del personale sanitario

La fotografia è stata scattata dall’associazione regionale di Medici e Dirigenti Sanitari Anaao-Assomed e Nurisnd, Sindacato delle professioni infermieristiche durante un incontro organizzato con l’Alto Patrocinio del Ministero della Salute al Ridotto delle Muse

Convegno sanità (Foto: Ufficio Stampa)

ANCONA- Nelle Marche l’età media degli infermieri è di 43 anni, 48 anni per i medici, 55 per i dirigenti di struttura complessa. Nel 2006 era inferiore di circa il 10%. A fotografare una delle problematiche che affliggono il sistema sanitario, l’associazione regionale di Medici e Dirigenti Sanitari Anaao-Assomed e Nurisnd, Sindacato delle professioni infermieristiche durante un incontro organizzato con l’Alto Patrocinio del Ministero della Salute al Ridotto delle Muse. Al centro della discussione le criticità del lavoro in sanità nelle varie età della vita professionale: dalla carenza di organico con il blocco del turn-over alla mancata assunzione dei giovani.

Oriano Mercante, segretario regionale di Anaao-Assomed
(Foto: Ufficio Stampa)

«Il tema è complesso ma necessario perché se manca la qualità del servizio alla fine ci rimette il malato- commenta Oriano Mercante, segretario regionale di Anaao-Assomed-. Il lavoratore anziano è una risorsa non un problema, ma va utilizzato correttamente riducendo i tempi dei turni, esentandolo dai turni notturni e dalla reperibilità».

«Ad oggi combattiamo con un’altissima mobilità del personale infermieristico. I più giovani lasciano spesso la famiglia a centinaia di chilometri e prendono servizio in città che non conoscono. Devono così cercare un alloggio e a riorganizzare la propria vita facendo un lavoro che spesso è emotivamente provante» afferma Giuseppino Conti, Segretario regionale di Nursind.

Dal convegno è emerso che le criticità del lavoro nella Sanità nascono dalla differenza nelle problematiche tra lavoratori giovani, spesso lontani da casa e dai figli con la difficoltà di conciliare lavoro e famiglia e quelli prossimi al pensionamento, che dovrebbero essere messi nelle condizioni di non dover svolgere turni troppo lunghi o particolarmente faticosi. Ai partecipanti è giunto un messaggio di saluto del Ministro della Salute Beatrice Lorenzin che ha assicurato l’attenzione del governo al tema proposto nel convegno. Presente l’On. Emanuele Lodolini che ha rimarcato «la necessità di portare all’attenzione del Parlamento questo tema che riguarda tutti, non solo medici ed infermieri. La questione potrà essere oggetto di discussione nella prossima legge di Bilancio».