Ancona-Osimo

Stato di calamità nelle Marche, Casini: «Parte la ricognizione dei danni tra le aziende agricole»

Dopo la bufera che il 9 e il 10 luglio ha devastato il territorio marchigiano, è partita la conta dei danni per ottenere gli aiuti di Stato. Le aziende toccate, spiega l'assessore all'agricoltura, dovranno inoltrare le segnalazioni entro martedì 20 agosto

ANCONA- Avviata la ricognizione dei danni causati al settore agricolo dal maltempo del 9 e 10 luglio scorso che ha colpito violentemente le Marche da parte dell’Assessorato all’agricoltura. Il presidente della Regione, Luca Ceriscioli, aveva richiesto infatti il riconoscimento dello stato di calamità alle autorità nazionali.

Le aziende coinvolte dovranno quindi inoltrare le segnalazioni entro martedì 20 agosto. È stata predisposta un’apposita modulistica che verrà trasmessa alle associazioni agricole per agevolare la raccolta delle richieste.

«La fase della rilevazione è fondamentale per valutare la sussistenza delle condizioni che consentono di accedere al Fondo di solidarietà nazionale e per delimitare il territorio colpito – chiarisce la vice presidente Anna Casini, assessore all’Agricoltura –. A causa dei forti venti e delle intense precipitazioni, sono pervenute notizie e segnalazioni di danni alle imprese agricole. Abbiamo sessanta giorni di tempo, dalla fine del maltempo, per richiedere, se le condizioni lo consentiranno, l’intervento dello Stato. È indispensabile, quindi, che il mondo agricolo danneggiato segnali subito la reale situazione sul territorio».

Le norme sugli aiuti di Stato della Comunità europea prevedono indennizzi qualora il danno superi il 30% della produzione media annua. Le agevolazioni risarciscono esclusivamente i costi sostenuti per il ripristino di stalle e fienili, magazzini di deposito e ricovero attrezzi, scorte e impianti.

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