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Marche, i dati di Confindustria: secondo trimestre 2024 in rallentamento per la manifattura regionale

Da aprile a giugno, l’industria manifatturiera regionale registra un’attività produttiva e commerciale in calo rispetto ai primi mesi dell’anno e con andamento sottotono anche rispetto allo stesso periodo del 2023

Manifattura

ANCONA – Il secondo trimestre 2024 conferma il peggioramento già emerso nel sondaggio flash effettuato lo scorso giugno sulle prospettive per il secondo semestre dell’anno. Da aprile a giugno, l’industria manifatturiera regionale registra un’attività produttiva e commerciale in calo rispetto ai primi mesi dell’anno e con andamento sottotono anche rispetto allo stesso periodo del 2023.

L’indagine trimestrale condotta dal Centro Studi “Giuseppe Guzzini” di Confindustria Marche, in collaborazione con Intesa Sanpaolo, evidenzia una produzione industriale in flessione del 3,8% nel secondo trimestre 2024 su base tendenziale (3,3% nel primo trimestre), risultato in linea – anche se più debole – con quello osservato a livello nazionale (-2,9%).

Confermato anche il quadro sulle vendite tracciato nel sondaggio di giugno: l’attività commerciale complessiva scende del 2,6% in termini reali rispetto allo stesso periodo del 2023, con una contrazione sensibile sul mercato interno e un aumento contenuto sul mercato estero. Le vendite sul mercato interno hanno registrato un calo del 7,1%, mentre le vendite sull’estero rilevano una crescita pari all’1,7% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. Nella media del trimestre aprile-giugno 2023, i livelli occupazionali sono rimasti pressoché stabili (0,2%).

«I dati confermano le preoccupazioni che avevamo già espresso nelle scorse settimane – ha dichiarato il Presidente di Confindustria Marche Roberto Cardinali – L’industria manifatturiera marchigiana, pilastro della nostra economia, attraversa nel suo complesso un momento di difficoltà, con una contrazione sia della produzione che delle vendite. In un contesto internazionale ancora molto incerto, che si ripercuote sulla nostra economia, vanno colti alcuni elementi incoraggianti, come la tenuta del mercato estero, da valorizzare e sostenere; positivo anche l’andamento del settore alimentare, che si conferma una delle eccellenze della nostra produzione regionale».

In uno scenario delicato per l’industria marchigiana, il presidente Cardinali guarda con fiducia al recente insediamento del Tavolo regionale per la Politica Industriale, «un importante segnale dell’impegno congiunto di istituzioni e parti sociali per affrontare insieme le sfide del nostro sistema produttivo, tra cui attrazione e sostegno agli investimenti, miglioramento della produttività, rafforzamento del tessuto industriale e manifatturiero».

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