ANCONA – Anche le Marche pronte a scendere in campo per la Giornata mondiale della Terra edizione 2021 in programma giovedì 22 aprile. Nell’Earth Day in cui il tema principale sarà quello dell’impatto ambientale e della riduzione dei danni derivanti dal passato, si punterà sull’informazione consapevole per mettere in circolo un cambiamento necessario per le sorti del pianeta.
Legambiente sarà presente in prima linea e lo farà soprattutto con due importanti iniziative: la prima ad Ancona, in collaborazione con il Circolo Belvedere di Posatora, e riguarderà una piantumazione simbolica di due piantine a testimonianza di un nuovo inizio più verde e sostenibile; la seconda con la Scuola dell’Infanzia Sapienza di Fermo in cui, grazie alla collaborazione con i genitori, verrà realizzato un percorso sensoriale delle erbe e verrà letta una storia in cui si parlerà del problema dei rifiuti con particolare attenzione sull’impatto nelle biodiversità. Successivamente saranno proprio i più piccoli a raccogliere i rifiuti portati dal vento.
Come ha spiegato la presidente regionale marchigiano di Legambiente Francesca Pulcini, allo scopo di promuovere uno stile di vita maggiormente sostenibile invitando i cittadini a diventare circolari attraverso scelte di consumo rispettose del pianeta, sarà fondamentale l’attività che verrà svolta con i più piccoli. Ogni cambiamento, infatti, dovrà partire dalla base e per farlo necessiterà di una corretta opera di sensibilizzazione.
«In questa giornata dovrà nascere un ragionamento comune e condiviso a tutte le latitudini – ha esordito Pulcini – Dobbiamo andare in direzione del pieno rispetto della terra e dei suoi equilibri e per far questo le azioni che si possono fare sono tante. Quando si parla di economia circolare, sostenibilità, verde bisogna farlo con attenzione e con il giusto coinvolgimento dei più giovani». L’occasione è stata utile anche per fare il punto della situazione sul percorso nelle Marche per raggiungere la strada della sostenibilità.
«Per quanto riguarda quest’ambito, che abbiamo cuore in modo particolare, c’è ancora tanto da fare. Per quel che concerne la produzione energetica non siamo ancora sufficienti, molto arriva da fuori territorio e non si tratta di energia de-carbonizzata. Dobbiamo iniziare a produrre più territorialmente raggiungendo la piena indipendenza per occuparci poi di rinnovamento. Anche sui rifiuti ci siamo un po’ fermati rallentando quei passi importanti di cui avevamo bisogno. La mobilità è un esempio chiaro di tutto questo. Si parla molto della rete di ciclovie che dovrà essere realizzata ma spesso non si tiene conto del rispetto del contesto lavorativo. Mi spiego meglio, bisogna operare correttamente per la salvaguardia dell’ambiente curando in modo particolare modalità e materiali. Dobbiamo essere attenti nella progettazione e nella realizzazione delle nostre opere. Non si possono costruire piste ciclabili senza il rispetto del contesto naturalistico circostante».
La giornata della Terra, tra le altre cose, servirà a Legambiente anche per porre il focus sulle specie animali protette. Nelle Marche, allo stato attuale, non mancano gli esemplari su cui vanno poste le dovute attenzioni: «Siamo attenti anzitutto sulla caccia alla volpe in tana che, pur essendo normata dalla legge, non è il massimo di quello che si potrebbe sperare sotto questo punto di vista – ha concluso la Pulcini – L’attenzione è massimale anche sul lupo e sulle biodiversità. Mi riferisco in particolare alla trota mediterranea tipica dei nostri corsi d’acqua. C’è molto da fare perchè le specie aliene hanno soppiantato quella che è la specie mediterranea. Dobbiamo agire in modo corrette e uniforme, consapevoli che la pesca è un introito turistico importante per la nostra regione».