Ancona-Osimo

Elezioni politiche, Acquaroli: «Candidature in giunta? È ancora tutto molto prematuro. Concentrati sulla legge 13»

Il presidente della Regione Marche interviene sulle indiscrezioni di presunte candidature di esponenti della sua giunta. I pensieri dell'esecutivo sono tutti per la riforma della sanità che conta di chiudere entro Ferragosto

ANCONA – «È ancora tutto molto prematuro». Il presidente della Regione Marche Francesco Acquaroli mette subito i paletti attorno alla sua giunta regionale dopo le indiscrezioni relative a presunte candidature di esponenti dell’esecutivo regionale per le elezioni politiche che si svolgeranno il 25 settembre di quest’anno.

Francesco Acquaroli, presidente della Regione Marche

Il governatore ha puntualizzato: «Siamo concentrati sulla legge 13, una legge prioritaria per la nostra regione che ridarà forza alla sanità nei territori e che ci consentirà di costruire le risposte che tanto sono attese e necessarie anche per costruire un percorso importante rispetto alla diminuzione degli accessi in Pronto Soccorso, al lancio delle case della salute e alla rigenerazione dei territori dell’entroterra e di tutti i territori che sono rimasti senza medici di medicina generale».

«In questo contesto – aggiunge – in cui siamo molto concentrati sulla sanità e contiamo entro Ferragosto di chiudere in consiglio regionale la riforma della legge 13, c’è una discussione che riguarda anche le elezioni politiche – ammette – che nessuno di noi si aspettava potessero arrivare così presto».

Una discussione in cui, spiega, «si guarda alle esigenze dei partiti ma anche alle esigenze della giunta: ne discuteremo nelle prossime settimane, sono aperto a parlare con tutti e di tutto, ma chiaro che per me e per noi il governo della Regione rimane la priorità indiscussa».

Sugli esiti degli ultimi sondaggi politici che danno Fratelli d’Italia in testa alla classifica delle forze politiche e in rimonta sulla Lega, replica: «Non guardo mai i sondaggi, né quando sono favorevoli, né quando non lo sono: resto concentrato sulle cose che dobbiamo fare perché secondo me l’importante della politica è riuscire a seguire le percezioni reali, le esigenze, le necessità. I sondaggi sono la cattura di un momento, di una opinione, di una sensazione istantanea che cedo non debba appartenere al dibattito politico che invece ha la necessità di concentrarsi sulle priorità. Le forze che riusciranno a dare le risposte a queste priorità saranno sicuramente premiate dai cittadini. Certamente fa piacere quando il proprio partito gode di tanta stima ed entusiasmo».

In seguito al taglio dei parlamentari che porterà a una riduzione dei rappresentanti per le Marche, Acquaroli ricorda che «è stata votata all’unanimità dal Parlamento. Io c’ero – dice -, non possono dire di non condividerla, certamente per Regioni come la nostra la riduzione del numero dei parlamentati e il fatto che il numero dei parlamentari che diminuisce non ci consente di avere una rappresentanza neanche per ogni commissione è una penalità, ma credo che in Italia era arrivato il momento di dare un segnale importante, perché credo che la rappresentatività dei territori e soprattutto delle periferie, che è molto importante, sia un elemento che debba anche coniugarsi con la qualità del rappresentante».