ANCONA – Viaggiare nell’Unione Europea senza più restrizioni. Sarà presto una realtà. Il primo luglio arriverà il certificato digitale europeo covid, o digital covid certificate Ue, il cui obiettivo è quello di consentire la mobilità per ragioni di turismo e lavoro fra i Paesi dell’Unione Europea, senza l’obbligo di restrizioni come la quarantena. Nell’attesa però in Italia ha già avuto il via libera la certificazione verde che andrà ad integrarsi a quella europea dal primo luglio.
L’obiettivo? Rilanciare le economie messe in ginocchio dalla pandemia e tornare ad una agognata normalità. La certificazione, resterà in vigore per un anno, ma attenzione perché sarà valida per periodi diversi a seconda che si tratti di vaccinati, guariti dall’infezione e di persone con tampone negativo.
In Italia il green pass potrà essere scaricato sul proprio telefonino oppure stampato dal proprio fascicolo sanitario elettronico, dal sito web dedicato, dall’App Immuni e dall’App Io, dopo l’ok del Garante per la Privacy. Inoltre sarà disponibile anche sulla tessera sanitaria. In quest’ultimo caso a rilasciare il certificato verde saranno i medici di famiglia, i pediatri di libera scelta ed i farmacisti, oltre ai sanitari dei punti vaccinali. Il certificato verrà rilasciato anche alle persone che hanno ricevuto solo la prima dose.
Oltre a consentire di potersi spostare liberamente lungo nell’Ue, il pass italiano che dal 1° luglio si unirà a quello europeo, consentirà di muoversi tra le regioni anche se arancioni o rosse, ma anche per andare a trovare gli anziani nelle Rsa, per partecipare a spettacoli ed eventi sportivi, oltre che con tutta probabilità anche nelle discoteche quando riapriranno.
Chi rilascia il Covid Pass?
Il green pass italiano, gratuito, si richiede tramite: il sito del governo (www.dgc.gov.it) , il sito del fascicolo sanitario regionale www.fascicolosanitario.gov.it, selezionando la Regione di residenza, l’App Immuni e l’App IO.
Per ottenerlo è necessario riportare il numero di tessera sanitaria e uno dei codici unici ricevuti all’atto della vaccinazione (sia che si tratti di prima dose che di seconda), della guarigione e dell’esito di un tampone negativo. I codici saranno inviati tramite sms o mail dal ministero della Salute al numero di telefono fornito al momento della prestazione del vaccino.
Per le persone poco “avvezze” alla tecnologia e per chi non ha uno smartphone, il certificato può essere rilasciato dal medico di famiglia, dal farmacista o dal pediatra di libera scelta. Il passo poi potrà essere stampato. Sia nella versione cartacea che in quella digitale il Qr code consentirà ai soggetti autorizzati di “leggere” in maniera automatica le informazioni.
Quali vaccini?
Il covid digital Ue sarà rilasciato ai vaccinati che hanno ricevuto uno dei quattro sieri autorizzati dall’Agenzia europea dei medicinali (Ema) e dell’Agenzia italiana del farmaco (Aifa), ovvero Pfizer-BioNTech, Moderna, AstraZeneca, e Johnson & Johnson.
Anche le persone vaccinate con una prima dose di AstraZeneca e una seconda dose di un altro vaccino autorizzato dall’Ema potranno avere il pass.
Informazioni nel pass
Nel green pass saranno riportati il nome e la data di nascita della persona titolare del certificato perché vaccinata, guarita dall’infezione o negativa al tampone. Inoltre vi si potrà trovare il nome del soggetto che ha rilasciato il certificato e l’identificativo univoco del certificato.
Per chi è stato sottoposto alla vaccinazione sarà indicato il tipo di vaccino e il fabbricante, il numero di dosi ricevute e la data in cui è avvenuta la vaccinazione.
Per chi ha avuto un test negativo verrà riportato oltre all’esito del test, il tipo di test, la data e l’ora in cui è stato eseguito e il luogo, mentre per il certificato dopo la guarigione nel pass verranno indicati la data del risultato positivo al test e il periodo di validità.
I bambini?
Anche i bambini possono ottenere il pass., sia dopo la vaccinazione, dal momento che è stata autorizzata a partire dai 12 anni, che dopo la guarigione dall’infezione o un test negativo.
I bambini dai 6 anni in su per avere il green pass dovranno invece sottoporsi a tampone, mentre quelli sotto i 6 anni possono viaggiare liberamente e sono esentati dal certificato Ue oltre che dai test.
Validità del certificato
La certificazione avrà una validità di 9 mesi, a partire dal quindicesimo giorno dall’inoculazione della prima dose del siero, per i vaccinati, il pass sarà invece valido da subito per chi ha fatto il richiamo.
Sei mesi la validità per chi è guarito dall’infezione e 48 ore per chi ha avuto un tampone negativo. I pass saranno, per essere “leggibili” in tutta Europa, verranno in una piattaforma. I dati sanitari, tuttavia, resteranno conservati nel Paese europeo di residenza.
Quali test sono validi per il pass?
Per ottenere il green pass sono validi i test molecolari, gli antigenici rapidi, mentre non sono considerati validi quelli autodiagnostici.