ANCONA – Valorizzazione delle professionalità, ripartizione delle risorse trasferite dall’INAIL per i medici dipendenti del Sistema Sanitario Regionale (SSR), indennità per il personale operante nei servizi di Pronto Soccorso: la Giunta Regionale, su indicazione dell’assessorato alla Sanità, detta le linee di indirizzo per gli aumenti previsti dal Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro (CCNL) del triennio 2019-2021 per la dirigenza sanitaria. L’incremento dei fondi ammonta a 6.648.909 euro che si tradurranno in un aumento della retribuzione accessoria e nel versamento degli arretrati.
I criteri sono stati stabiliti a seguito di confronti con le Organizzazioni Sindacali e con i responsabili del personale delle Aziende: in applicazione della Legge di Bilancio 2017 l’art.75 del CCNL dispone che per il 2023 i fondi destinati alle Marche, 473.272 euro, siano destinati al Fondo per la retribuzione delle condizioni di lavoro e ai trattamenti accessori del Fondo per la retribuzione degli incarichi. 227.283 euro andranno invece all’AOU delle Marche per riequilibrare la quota media dei fondi contrattuali 2023 poiché risultati inferiori.
La Regione indica alle Aziende inoltre di aumentare nella misura massima prevista, e cioè di 184 euro per ogni dirigente in servizio al 31/12/2018, l’incremento dei fondi contrattuali per la retribuzione delle condizioni di lavoro e per la retribuzione di risultato con decorrenza 2023. L’incremento è pari a 732.122 euro annui.
È stata concordata poi la ripartizione delle risorse trasferite annualmente dall’INAIL per i medici dipendenti del SSR per l’attività di compilazione e trasmissione dei certificati di infortunio e malattia professionale per gli anni che vanno dal 2019 al 2023. L’importo totale, di 1.042.893 euro, è stato ripartito tra aziende sulla base del numero dei certificati effettivamente emessi.
In base al CCNL, è stata inoltre introdotta anche per il personale medico operante nei servizi di Pronto Soccorso una indennità di 12 euro lorde per ogni turno di 12 ore a partire dal 1° gennaio 2022, che salgono a 36 euro a partire dal 1° giugno 2023 e per tutto il 2024 per effetto dell’aumento dei fondi. Le quote verranno riviste entro l’autunno per ridistribuire eventuali residui. Le risorse complessive ammontano a 542.350 euro per il 2022, a 1.147.073 per il 2023, e per il 2024 a 1.750.795.
Le linee di indirizzo dettate dalla Regione mirano a valorizzare le professionalità e migliorare le condizioni di lavoro, compiendo un passo avanti verso una migliore qualità dei servizi offerti ai cittadini.