Ancona-Osimo

Marche interne, Viva Servizi richiama l’attenzione di nove sindaci e dei cittadini per un uso virtuoso dell’acqua

Comunicazione inviata ai sindaci dei comuni di Cerreto d’Esi, Matelica, Esanatoglia, Sassoferrato, Genga, Arcevia, Serra San Quirico, Cupramontana, Staffolo per offrire e chiedere la massima collaborazione

ANCONA – Nessuna emergenza ma massima attenzione a non sprecare acqua soprattutto in una stagione particolarmente siccitosa come questa. Ecco la sintesi del messaggio che Viva Servizi che gestisce il servizio idrico integrato in 43 comuni della provincia di Ancona e non solo, intende lanciare soprattutto ai cittadini residenti nelle aree montane del territorio servito. Da qui la comunicazione inviata ai sindaci dei comuni di Cerreto d’Esi, Matelica, Esanatoglia, Sassoferrato, Genga, Arcevia, Serra San Quirico, Cupramontana, Staffolo per offrire e chiedere la massima collaborazione.

«A causa delle elevate temperature di questi giorni, della siccità diffusa e dei prelievi d’acqua eccezionali – scrive il direttore Moreno Clementi – i livelli delle falde che alimentano il nostro sistema idrico sono diminuiti e, pur non sussistendo motivi di allarme, urge porre un’attenzione superiore a quella solita. Anche se non siamo in una situazione di emergenza – puntualizza il Direttore – è essenziale gestire le risorse idriche con la massima attenzione e razionalità». Da qui la comunicazione inviata ai sindaci. «In previsione di un agosto che si annuncia ancora molto caldo e senza piogge – si legge – abbiamo bisogno della collaborazione di tutti per limitare al massimo i consumi non indispensabili contenendo i prelievi destinati alle strutture comunali (giardini, campi da calcio, fontane ecc.) sollecitando nei cittadini atteggiamenti responsabili e un uso consapevole della risorsa idrica».

In questa ottica Viva Servizi sta inviando agli utenti una comunicazione con utili consigli sul miglior utilizzo dell’acqua in casa, poiché anche dall’attenzione di ciascuno può derivare un significativo risparmio della risorsa. «È un momento difficile che richiede uno sforzo comune nell’interesse del territorio mantenendo attenzione alla problematica per tutta la durata dei mesi più caldi ed essendo pronti ad attivare soluzioni di sostegno come la presenza di autobotti e la distribuzione di buste d’acqua in quelle aree montane allacciate alla rete idrica con prelievo da fonti superficiali e non alle sorgenti di Gorgovivo» ha concluso Clementi.