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Marche, l’edilizia punta sulle ristrutturazioni

Sul territorio regionale il 70% dei 367.700 edifici ha più di 40 anni e il 20% versa in un cattivo stato di manutenzione. Presentato il progetto “Riqualifichiamo l’Italia”, predisposto da Cna Costruzioni, Eni e Harley Dikkinson. Ecco in cosa consiste

Marche, il rilancio dell’edilizia parte dalle ristrutturazioni. Presentato a Porto Sant’Elpidio il progetto “Riqualifichiamo l’Italia”, predisposto da Cna Costruzioni, Eni e Harley Dikkinson, società finanziaria che fornisce garanzie e anticipa finanziamenti per la riqualificazione degli immobili, con particolare attenzione a quelli condominiali.

«Nelle Marche – ha ricordato Marco Rossi presidente Cna Costruzioni Marche – ogni anno vengono presentate oltre 40 mila domande di ristrutturazioni ediliize, interventi antisismici e riqualificazioni energetiche degli edifici con una spesa complessiva annua di oltre un miliardo di euro. Le ristrutturazini rappresentano il 60% di tutti i lavori edili nella nostra regione. Con questo progetto veniamo incontro alle esigenze finanziarie dei proprietari degli immobili, anticipando il bonus fiscale del 65% tramite la cesisone del credito d’imposta».

Il mercato potenziale delle ristrutturazioni nelle Marche è notevole. Infatti il 70% dei 367.700 edifici ha più di 40 anni e il 20% versa in cattivo stato di manutenzione.

Il progetto di Cna Costruzioni e Harley Dikkinson consentirà di ridare ossigeno alle piccole e medie imprese che ruotano attorno all’edilizia privata. Come?

«Dando la possibilità ai condomini – ha spiegato Raffaella Dell’Acqua di Harley e Dikkinson Finance – che devono effettuare lavori di efficientamento energetico e opere antisismiche, di monetizzare subito gli eco bonus e i sisma bonus previsti nella legge di Bilancio. Il sistema è semplice e verrà lanciato nelle Marche: i condomini cedono il credito di imposta alle aziende, che la Cna raggrupperà in consorzi, e pagano solamente la quota residua non coperta dagli incentivi statali, con una forbice che oscillerà dal 25 al 30%. L’investimento iniziale può essere anche più basso perché oltre alla cessione del credito d’imposta è previsto anche un eventuale finanziamento per la parte non coperta dagli incentivi fiscali».

Le imprese aderenti al consorzio effettueranno le ristrutturazioni degli edifici e creeranno nuovi posti di lavoro. Un modello che i manuali di economia definirebbero “win – win” e che dalle Marche verrà esportato in tutta Italia.

«Il progetto – ha precisato Enzo Ponzio presidente nazionale Cna Cosruzioni – ha riscontrato l’interesse di amministratori di condominio, progettisti e aziende. Si tratta di uno strumento destinato a rilanciare le imprese e creare posti di lavoro. Inoltre è una opportunità anche per i committenti. Infatti, una volta conclusi i lavori, crescerà il valore del patrimonio immobiliare e le famiglie potranno ridurrei consumi energetici».

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