Ancona-Osimo

Pandemia, Acquaroli: «Numeri quasi da zona bianca. Lo schema dei colori delle regioni è assolutamente superato»

La riflessione, a due anni dallo scoppio della pandemia, del presidente della Regione, che rimarca come le Marche abbiano numeri quasi da zona bianca

ANCONA – «Lo schema dei colori è assolutamente superato, perché le terapie intensive, l’area medica e gli accessi ai pronto soccorso sono sotto controllo e dobbiamo restituire ai cittadini, sotto pressione sotto molti punti di vista, un po’ di serenità dopo due anni difficilissimi». Lo ha detto il governatore marchigiano Francesco Acquaroli, parlando con i giornalisti a margine del consiglio regionale di ieri, a pochi giorni dall’anniversario del primo caso Covid in Italia, emerso il 20 febbraio 2020 a Codogno, nel cosiddetto “paziente 1”.

Francesco Acquaroli, presidente Regione Marche

Il presidente ha spiegato che «parlare di emergenza sanitaria in questo momento, con tutto quello che abbiamo vissuto, è fuori dal tempo». Acquaroli ha sottolineato che le Marche, tornate in zona gialla dal 21 febbraio, dopo due settimane trascorse in fascia arancione, hanno «numeri quasi da zona bianca».

Guardando ai dati dell’occupazione ospedaliera di ieri – 22 febbraio – la saturazione nei reparti di Terapia Intensiva è scesa al 12.1% con soglia in zona gialla che scatta sopra il 10% e in zona arancione sopra il 20%, mentre l’area medica è al 25.6% con soglia in zona arancione che scatta sopra il 30%, mentre il parametro dell’incidenza è ancora oltre i 150 casi per 100mila abitanti e si attesta a 820 casi si 100mila abitanti.

Il governatore ha ricordato le difficoltà portate dalla pandemia, sottolineando che «sono stati due anni molto duri, nei quali, oggettivamente, in tante fasi, abbiamo visto una difficoltà nella quotidianità, negli accessi ai pronto soccorso, nelle strutture ospedaliere, nelle restrizioni, nelle difficoltà di tante attività economiche, nella socialità».

Ma al di là delle criticità ha evidenziato la necessità di «guardare con ottimismo questa fase, almeno per quanto concerne la pandemia». L’auspicio del governatore è quello che si possa arrivare al «superamento» della pandemia. «Speriamo di aver lasciato alle spalle il periodo più brutto» ha concluso.