Ancona-Osimo

Pnrr sulla sanità marchigiana, Saltamartini: «Il Piano è pronto ma vogliamo condividerlo con i territori»

Il Piano nazionale di ripresa e resilienza per la sanità marchigiana prevede oltre 68 milioni di euro per la realizzazione di case di comunità, ospedali di comunità e centrali operative territoriali

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ANCONA – «Il Piano è pronto, ma vogliamo ulteriormente condividerlo con i territori prima dell’approvazione definitiva. Gli investimenti da fare sono importanti e vanno utilizzati per andare incontro alle esigenze reali dei cittadini, per cui le osservazioni degli enti locali sono fondamentali». Lo afferma l’assessore regionale alla Sanità Filippo Saltamartini, parlando del Pnrr per la sanità marchigiana che conta oltre 68 milioni di euro per la realizzazione di 29 case di comunità, 9 ospedali di comunità e 15 centrali operative territoriali.

Un tema, il Pnrr sanità, su cui è arrivato un duro attacco del Pd. La Regione fa sapere che tra domani e venerdì si terranno le assemblee con i sindaci delle cinque Aree Vaste delle Marche per la presentazione e la discussione della bozza definitiva del Piano nazionale di ripresa e resilienza, mentre nei prossimi giorni questa sarà presentata anche alle parti sociali, agli ordini professionali e ai comitati dei cittadini, fa sapere la Regione.

Reti di prossimità, strutture intermedie e telemedicina per l’assistenza sanitaria territoriale, insieme ad innovazione, ricerca e digitalizzazione del servizio sanitario nazionale, sono le due componenti alla base alla Missione 6 Salute del Pnrr: per la componente 1 sono previsti stanziamenti per quasi 43 milioni per la realizzazione di 29 Case di Comunità, 23 milioni per 9 Ospedali di Comunità e quasi 2,6 milioni per 15 Centrali Operative Territoriali.

«Siamo perfettamente nei tempi previsti – spiega l’assessore -, abbiamo dovuto apportare delle minime variazioni per via delle richieste avanzate solo in questi giorni dal Ministero». I piani operativi regionali vanno perfezionati entro il 28 febbraio, insieme alle schede di intervento. La bozza del piano approderà nell’Aula del Consiglio Regionale per il confronto con le opposizioni prima della approvazione definitiva in Giunta.