ANCONA – Nelle case di riposo e nelle Rsa delle Marche sono circa 300 i positivi al Covid-19. Lo ha detto l’assessore regionale alla Sanità Filippo Saltamartini ai giornalisti che lo hanno sollecitato sulla questione a margine della seduta consiliare del 9 novembre, dedicata alla pandemia. In crescita anche i numeri nelle Rsa dove «aumentano i malati Covid» ha spiegato l’assessore, sottolineando di aver dato mandato ai vertici del Servizio Sanitario Regionale di verificare «come mai è avvenuto questo e se sono stati posti in esecuzione i tamponi preventivi sul personale».
Secondo Saltamartini, gli ospiti delle Rsa e delle case di riposo possono essere curati «con la sanità ospedaliera, dunque sottoposti a visite specialistiche, con infermieri professionali ed equipaggi delle Usca». L’obiettivo, spiega è quello di garantire «i trattamenti necessari, la migliore cura possibile, ma anche evitare che il sistema ospedaliero entri in collasso» a causa dell’«altissimo numero di degenti che vengono dalle case di riposo» e che sono ricoverati negli ospedali.
Strutture nelle quali ha spiegato «si registra una carenza di personale, di infermieri e di oss, un problema che stiamo affrontando» con il concorso bandito per assumere 3mila infermieri, che ha generato anche «un effetto attrazione per gli infermieri che lavorano nelle case di riposo». Inoltre ha assicurato che «le case di riposo sono monitorate tutto il giorno dalla sanità pubblica».
Nel corso del suo intervento in Aula, l’assessore ha fornito i dati relativi ai positivi nelle Rsa e lungo degenze, registrati dall’inizio della pandemia, spiegando che sono complessivamente 2155, dei quali 713 nella provincia di Ancona, 234 in quella di Pesaro Urbino, 420 nel Maceratese, 284 nel Fermano e 430 nella provincia di Ascoli Piceno (dati al 1 novembre).
Per quanto riguarda i decessi, invece, ha spiegato che dallo scorso 7 maggio sono 285 i decessi nelle Rsa delle Marche. Per Covid è deceduto un operatore di Rsa, mentre in ospedale si sono spenti 180 anziani, dei quali 162 ospiti di Residenze Sanitarie per Anziani non autosufficienti e 18 delle Rsa (Residenze Sanitarie Assistenziali) per non autosufficienti. Inoltre nelle strutture Covid sono decedute 104 persone delle quali 79 di Residenze Sanitarie per Anziani non autosufficienti, 24 di Rsa (Residenze Sanitarie Assistenziali) per non autosufficienti e 1 ospite di Residenze Socio Sanitarie Assistenziali per Disabili (Coser).