Ancona-Osimo

Marche, scuole paritarie private: proposta di legge con bonus studente

Il presidente del Consiglio della Regione Marche, Dino Latini, ha illustrato il progetto stamattina. Lo scopo è quello di eliminare le differenze esistenti tra istituti privati e scuole statali

La conferenza stamattina

ANCONA – Una proposta di legge che parte dal Consiglio della Regione Marche in materia di scuole paritarie private e di assistenza scolastica del diritto allo studio, con bonus per le famiglie: è stata presentata stamattina al Palazzo delle Marche in piazza Cavour dal presidente del Consiglio regionale, Dino Latini. Lo scopo è quello di eliminare le molteplici differenze tuttora esistenti tra scuole statali e paritarie private, per dare piena applicazione al principio costituzionale del diritto allo studio e realizzando, in questo modo, gli scopi previsti dalla normativa nazionale. L’atto è stato sottoscritto dai consiglieri Dino Latini (Udc), Jessica Marcozzi (FI) e Giacomo Rossi (Civici Marche) e prende come riferimento la legge nazionale del 2000, rilevando come quest’ultima riconosca «la parità sia riguardo l’offerta formativa, sia per l’autorizzazione a rilasciare titoli di studio equipollenti alle scuole paritarie private».

«Non è una battaglia di stampo ideologico – ha spiegato il presidente Dino Latini illustrando la proposta di legge – ma un impegno affinché si possa giungere a un’effettiva applicazione del diritto allo studio e a una concreta parità di accesso all’istruzione. È una proposta che vuole riaprire la possibilità che la Regione contribuisca non solo finanziariamente ma anche come presupposto fondante del diritto allo studio alle scuole paritarie private, affinché l’offerta formativa sia come la nostra Costituzione prevede. La proposta di legge permette dunque di aprire un grande argomento che coinvolge tanti altri aspetti, a cominciare dall’inverno demografico, alla qualità del diritto allo studio, alla possibilità di tornare a fare comunità intorno al concetto della scuola fino ad arrivare a una percezione che è quella dell’applicazione di una norma fondamentale della Costituzione, che ancora non viene applicata».

La novità consisterebbe nel bonus studente, alimentato sia da fondi statali che regionali, destinato direttamente alle famiglie come contributo di spesa utilizzabile per l’accesso e la frequenza delle scuole private paritarie. Sull’argomento Dino Latini ha aggiunto che il bonus sarà «un modo per collegare maggiormente le famiglie con le scuole paritarie private e con il potere istituzionale della Regione, in modo tale che costituiscano tutti insieme quelli che vengono chiamati poteri integrati su scale diverse». Il bonus studente, dovrebbe prevedere la legge, sarà erogabile a favore degli iscritti delle scuole paritarie private di ogni ordine e grado.