Ancona-Osimo

Le Marche della solidarietà: «Da Ancona ad Ascoli, ecco il nostro Natale per i poveri»

Suor Settimia, della Mensa di Padre Guido: «Lavoriamo 365 giorni l'anno. Fra i più bisognosi, anche molti italiani». Raniero Isopi, di Zarepta Ascoli: «Staremo insieme fino all'Epifania. Sulle tavole pasti caldi e inclusione»

I volontari di Zarepta Raniero Isopi (foto per sua gentile concessione)

ANCONA – È Natale per tutti, anche per i più poveri. Le mense della Caritas e le associazioni di volontariato si stanno dando da fare, in questo periodo, perché a partire dal giorno della Vigilia di Natale saranno serviti gratuitamente pasti caldi in tutta la regione.

I volontari di Padre Guido portano allegria ai poveri

Da Ascoli Piceno a Fermo, passando per Ancona, Macerata e Pesaro. Qui, è attiva la Città della Gioia Stefano Giorgi, ma Macerata c’è il pranzo solidale del Jungle Club ai giardini Diaz. Quindi, sarà il turno di Ancona, con la Mensa di Padre Guido, dove pochi giorni fa Dora e Suor Settimia, conosciutissime in città, si sono persino travestite da Babbo Natale per portare un po’ di conforto e spensieratezza a chi non ha più un tetto sopra la testa.

Sta scaricando pandori e panettoni, Suor Settimia, mentre acconsente ad una breve intervista: «Siamo oberati di lavoro e fare qualcosa in più rispetto a quanto già facciamo 365 giorni l’anno è dura. A Natale si mangia tutti insieme – dice – Il 25 faremo un pranzo nei locali della Caritas. Da quest’anno, lo facciamo anche nella Giornata del Povero».

Verranno serviti piatti della tradizione dorica: sui pentoloni di via Padre Guido, in Corso Mazzini, verranno cucinati i vincisgrassi. La Caritas diocesana preparerà invece il secondo. Ci saranno anche antipasti e bibite, ma il menù è ancora in via di definizione. Il 27, proprio la Mensa di Padre Guido, in collaborazione con il ristorante «L’Ascensore» del Passetto (di Denise Catalano), organizzerà persino una cena per i meno abbienti.

Sarà una carezza al cuore: «Sanno che si mangia bene, è un po’ come essere in famiglia – prosegue Suor Settimia – Non ci sono solo italiani, benché negli ultimi anni i nostri connazionali siano aumentati. C’è chi ha perso il lavoro, chi si è diviso dal proprio compagno o compagna o anche gente anziana che si ritrova per strada a causa dei più svariati motivi».

LEGGI PURE: Ancona, i pastori della Pasquella di Varano: «Uniamo cristiani e comunisti. Siamo unici al mondo» – Ancona-Osimo

La Pasquella da Padre Guido

Il 24 da Padre Guido si cucinerà. Una grande mano sarà data dalla gente comune, famiglie e non solo, che porteranno come ogni anno qualche pandoro e panettone per i più poveri: «Ci sono persone che ci donano l’olio, la frutta. E sono molti i volontari che chiedono di venire a fare servizio da noi a Natale».

Tanto ad Ancona quanto ad Ascoli Piceno, all’Associazione di volontariato Zarepta, potrebbero arrivare i rispettivi Vescovi. Raniero Isopi, il presidente di Zarepta, risponde al telefono proprio mentre sta facendo la spesa per i meno abbienti in vista delle feste natalizie: «Non ci fermiamo mai tutto l’anno, lavoriamo no stop anche a Natale – precisa – In questo periodo, grazie alla Gabrielli Group, offriremo il pasto del 25 a chi non può permetterlo. E chi vorrà sarà con noi pure il 26. Poi, il cenone con 200 persone in una struttura ecclesiastica del Sacro Cuore».

I volontari di Zarepta

Ad Ascoli, si starà insieme persino il primo giorno dell’anno e all’Epifania. «In questi giorni, serviremo un pasto più ricco. Il 25 – racconta il presidente – porteremo a tavola antipasti, timballo, vitel toné, piselli, contorni, dolce, frutta, spumantino e caffè».

Sono quasi 30 anni che ad Ascoli si organizza un evento di questo tipo: «Da 5-6 anni abbiamo una nuova struttura grazie alla Diocesi, con attrezzature nuove e innovative nelle cucine. In più, una sala da 50 posti e un tendone esterno con altri 60».