ANCONA – Le file di ombrelloni sono tornate a punteggiare di vivaci colori il litorale marchigiano con l’apertura della stagione balneare, scattata oggi – 30 aprile – nelle Marche. Quest’anno rispetto all’estate 2021 a livello nazionale è venuto meno l’obbligo di distanziamento fra ombrelloni, una regola che era stata impartita per limitare la diffusione del virus.
Le linee guida regionali
Tuttavia la Regione nelle nuove linee guida varate, d’intesa con le associazioni degli operatori, ha mantenuto alcune delle disposizioni che erano state adottate l’anno scorso: in pratica se negli stabilimenti balneari è caduto l’obbligo di distanziamento minimo degli ombrelloni (10 metri quadrati), per gli operatori che vogliono comunque mantenere un distanziamento più ampio, ha previsto la possibilità per i balneari di poter utilizzare porzioni di spiagge libere.
Si tratta di fasce di spiaggia di massimo 25 metri di lunghezza lineare contenute tra due concessioni demaniali o fasce di spiaggia libera confinanti con una singola concessione demaniale marittima per un massimo di 12 metri lineari, che potranno essere assegnate dai Comuni o dalle Autorità competenti in concessione temporanea. Alla stessa maniera i Comuni potranno dare in concessione temporanea aree di spiaggia libera confinanti a bar o ristoranti per consentire il posizionamento di tavoli all’aperto e fino a un massimo di 100 metri quadrati.
La Regione ha previsto che gli stabilimenti balneari che assicureranno un distanziamento tra gli ombrelloni (o altri sistemi di ombreggio) in modo da garantire una superficie di almeno 10 metri quadrati potranno allargarsi anche alle aree destinate alle attività ludico-sportive.
Gli operatori
«L’umore all’inizio di stagione? È alto, pieno di fiducia e di speranza in una buona stagione, anche se restano le incognite legate alla spada di Damocle della pronuncia del Consiglio di Stato e della direttiva Bolkestein, con le nuove norme del governo al vaglio del Senato. Speriamo che il buon senso e la buona politica prevalgano» afferma Romano Montagnoli, presidente regionale Sib, sindacato italiano balneari.
Montagnoli commenta positivamente le nuove disposizioni regionali «considerando che dalla pandemia ancora non ne siamo completamente usciti e certe accortezze tipo il distanziamento dove possibile o le sanificazioni, come richiama anche la circolare ministeriale, sono ancora necessarie. Si è ritenuto chiedere alcune deroghe tipo l’utilizzo di aree con destinazioni d’uso diverse o l’allargamento temporaneo ai fini del distanziamento (come poi è stato introdotto) della concessione. In definitiva siamo molto soddisfatti quando le istituzioni operano in sinergia con le categorie e questa Regione ha saputo ascoltare».
Commento positivo anche da parte di Cna Ancona.
«Notizia positiva, per l’offerta turistica balneare – commenta Giacomo Mugianesi, responsabile Cna Balneari Ancona – , vista anche la concertazione che c’è stata con le amministrazioni comunali per far fronte all’imminente stagione».
«Gli operatori balneari – aggiunge – accolgono positivamente le linee guida che mantengono alcune disposizioni perché siamo convinti che una ripartenza graduale possa avere un impatto più prudente sulla possibilità di diffusione del virus».
«Altro aspetto – fa notare il responsabile Cna Balneari Ancona – quello delle abitudini di alcuni turisti balneari che in questi due anni hanno avuto la possibilità di usufruire dei servizi spiaggia apprezzando il modello».