Ancona-Osimo

Stagione balneare, gli stabilimenti marchigiani scaldano i motori. Montagnoli del Sib: «Molti manterranno il distanziamento tra ombrelloni»

Nonostante in spiaggia si potrà tornare più vicini, dopo che è stato abolito l'obbligo di distanziamento, sono molti gli operatori che intendono mantenere il distanziamento a costo di sacrificare qualche ombrellone. Fioccano le prenotazioni

ANCONA – Con il finire dello stato di emergenza, anche sulle spiagge la stagione balneare riparte all’insegna di una ritrovata normalità e viene meno buona parte dei protocolli adottati per contrastare la pandemia che ha segnato gli ultimi due anni, fra cui il distanziamento tra gli ombrelloni e i lettini, resta invece per i gestori l’obbligo di sanificare le attrezzature dopo ogni uso e a fine giornata.

La stagione quest’anno si aprirà a partire dal 30 aprile, ma già il weekend di Pasqua e Pasquetta ha fatto registrare il pienone e in tantissimi si sono riversati sulle spiagge del litorale marchigiano per gustarsi il primo sole nell’attesa della riapertura degli stabilimenti.

Eppure nonostante in spiaggia si potrà tornare più vicini, dopo che è stato abolito l’obbligo di distanziamento, sono molti gli operatori che intendono mantenere il distanziamento a costo di sacrificare qualche ombrellone. «Molti di noi sono propensi a mantenere il distanziamento in toto o in parte, considerandolo un valore aggiunto all’offerta del servizio così come la sanificazione oggi ancora obbligatoria, ma che in seguito sicuramente sarà mantenuta» spiega Romano Montagnoli, presidente regionale Sib, Sindacato Italiano Balneari.

Una tendenza confermata anche da Luca Paolillo, presidente dell’associazione Bagnini Riviera del Conero Numana e Sirolo che commenta l’abolizione del distanziamento tra ombrelloni e lettini in spiaggia come «come una bellissima notizia che ci dà modo di mettere un po’ di ombrelloni in più ma non torneremo ai numeri del periodo prima del Covid».

«La maggior parte degli stabilimenti balneari di Numana e Sirolo non ridurrà il distanziamento. L’anno scorso ogni ombrellone doveva avere 10,5 metri quadrati a disposizione, ma quasi tutti gli stabilimenti balneari si sono mantenuti sui 12-13 metri quadrati».

Intanto le prenotazioni fioccano. «Il telefono è infuocato – aggiunge Paolillo -, c’è ottimismo e cercheremo di dare più servizi ai turisti» come il servizio di ristorazione sotto l’ombrellone, decollato con la pandemia, e l’animazione in spiaggia. Quest’anno inoltre potranno tornare anche i giochi per i bambini.