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Turismo, disdette nelle Marche. Acquaroli chiama Speranza e Figliuolo: «Zona gialla? Allarmismo ingiustificato»

Il governatore parlando a margine della seduta del Consiglio regionale ha espresso preoccupazione per le disdette giunte agli operatori. Ecco cosa dice

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ANCONA – «Si sono iniziate a registrare delle disdette». Il presidente della Regione Marche Francesco Acquaroli parlando con i giornalisti a margine della seduta odierna del Consiglio regionale, ha espresso preoccupazione per le segnalazioni giunte da parte degli operatori turistici che hanno lamentato «allarmati» disdette alle prenotazioni «con conseguenti riscossioni di caparre». Questo in seguito «alle notizie apparse ieri che vorrebbero le Marche potenzialmente tra le Regioni a rischio di tornare in “zona gialla”».

«È molto preoccupante», ha affermato il governatore, spiegando di aver contattato «appena entrato in Consiglio regionale» il generale Figliuolo (commissario straordinario per l’emergenza covid) e il ministro della Salute Speranza «per manifestare questa mia preoccupazione». «In una crisi sanitaria globale il rischio potenziale c’è – prosegue –  però ci dobbiamo basare sui numeri e questi oggi parlano in maniera chiara e inequivocabile».

Covid 19: i dati e l’ipotesi “zona gialla”

Acquaroli evidenzia che «per andare in “zona gialla”, con le normative attuali, occorre registrare 50 nuovi positivi settimanali ogni 100 mila abitanti, mentre la media nazionale attualmente è di 11 nuovi positivi settimanali su 100 mila abitanti. Nella nostra regione il dato ad oggi è di 14,45, cioè di fatto nell’ultima settimana abbiamo avuto in assoluto 51 nuovi positivi “in eccesso” rispetto alla media nazionale, circa 7 casi al giorno in più. Attualmente siamo molto lontani dal raggiungere i numeri che ci potrebbero riportare in zona gialla e di fatto siamo in linea con la media nazionale».

il presidente fa notare «siamo al di sotto di un terzo del rischio potenziale» di tornare in “zona gialla” e che in seguito ai cluster sviluppati nella nostra regione «è iniziata un’opera di tracciamento “mastodontica” da parte dell’Asur e dei nostri servizi di Igiene e Salute».

Un tracciamento che porta «ad oltre 3mila tamponi effettuati ogni giorno» per individuare e tracciare i positivi, così da cercare di circoscrivere il virus ed evitare eventuali nuovi focolai. «Ricordo anche che – prosegue – il numero dei ricoverati in questo momento per Covid nelle strutture sanitarie regionali è di 10 persone in tutto».

Il governatore spiega di aspettarsi dal commissario Figliuolo e dal ministro Speranza «una collaborazione istituzionale che ho ricevuto sia telefonicamente sia in tutte le maniere in questo periodo e mi aspetto che ci aiutino a raccontare la situazione per quella che è» ovvero «assolutamente sotto controllo». Sul potenziale impatto legato ai festeggiamenti degli Europei, Acquaroli ha detto «magari qualche dato potrà aumentare, ma da 15 su 100mila abitanti a dire che siamo a rischio zona gialla attualmente, in questo momento, occorre un po’ di fantasia».

«Vorrei si evitassero danni economici ingenti a causa di una diffusione non veritiera dei dati inerenti alla pandemia – prosegue – Facciamo attenzione perché nessuno di noi vuole apparire superficiale davanti alla gestione di questa crisi sanitaria, ma classificare una regione come potenzialmente a rischio per una differenza di circa 4 casi positivi settimanali ogni 100 mila abitanti, e ampiamente sotto il dato che farebbe scattare la zona gialla, non sembra prevenzione, quanto, piuttosto, allarmismo attualmente ingiustificato».