ANCONA – Nuova ordinanza siglata oggi pomeriggio dal governatore Francesco Acquaroli con cui ha recepito il Dpcm del 3 novembre per quanto riguarda le attività didattiche universitarie. La Regione Marche ha scelto di adeguarsi alla normativa nazionale consentendo le attività formative e curriculari degli insegnamenti relativi solo al primo anno dei corsi di studio universitari, oltre i laboratori.
La disposizione viene applicata anche alle Istituzioni di alta formazione artistica musicale e coreutica. «Avevamo anticipato di qualche giorno le decisioni che poi ieri sono state inserite nel Dpcm relative alla didattica a distanza per gli atenei – ha dichiarato Acquaroli -. Sappiamo che il problema non è l’organizzazione all’interno delle nostre università, ma l’obiettivo è contenere per quanto possibile tutte le occasioni che favoriscono il contagio».
Il governatore spiega che dopo un confronto con i rettori, «abbiamo convenuto di adeguare la nostra popolazione universitaria alle disposizioni del Dpcm firmato ieri, che effettivamente pone tutte le università italiane in didattica a distanza, ad esclusione del primo anno e per le attività laboratoriali».
L’altro tema dell’ordinanza è quello relativo al lavoro agile che la Regione intende incentivare. «Non è un’imposizione ma un invito a chi ha la possibilità di svolgere lo smart working a favorirlo – chiarisce Acquaroli – . Abbiamo appreso oggi che il nostro indice Rt è di 1,25, in calo rispetto alla scorsa settimana, che attesta una situazione epidemiologica sotto controllo. Questo ci impone uno sforzo maggiore in queste settimane per favorire l’appiattimento della curva e il ritorno graduale alla normalità».
Per gli uffici, pubblici e privati, studi professionali, servizi amministrativi e di agenzia, che prevedono accesso del pubblico, l’ordinanza raccomanda «fortemente» dove possibile il lavoro agile. Il provvedimento entra in vigore dalle ore 00:00 del 6 novembre 2020, sino a tutto il 4 dicembre incluso, e «potrà essere modificata e/o revocata in relazione all’andamento dell’indice di contagio (Rt)».