ANCONA – Nelle Marche è stato confermato un «nuovo caso di Vaiolo delle Scimmie», ad oggi il «quinto» individuato in un «uomo italiano di Senigallia, sulla quarantina di anni». Lo rende noto il virologo Stefano Menzo. Il primo caso di infezione da virus Monkeypox era stato rilevato e confermato ad inizio luglio in un uomo dell’ascolano.
Sul fronte del virus Covid-19, nelle Marche «si è osservato uno stop al rallentamento della pandemia – osserva il virologo – legato probabilmente agli eventi conviviali tipici del periodo (Ferragosto) e anche al fatto che sono stati eseguiti più tamponi nella settimana dopo il Ferragosto per recuperare i due giorni non lavorativi (14 e 15 agosto, ndr) con l’auspicio che il trend in discesa continui anche se sarà meno marcato».
In vista della riapertura delle scuole e della ripresa delle attività lavorative dopo il periodo feriale, secondo Menzo potrebbe esserci «un piccolo incremento, anche perché mano a mano che il tempo passa si perde un po’ dell’immunità sia naturale (da infezione) sia vaccinale».
Guardando alle varianti attualmente responsabili delle infezioni, il virologo spiega che «attualmente nelle Marche Omicron B.A.5 è prevalente su Omicron B.A.4» che si attesta attorno «ad un quinto dei casi» individuati.