ANCONA – Via la mascherina all’aperto. Da oggi – 28 giugno – in zona bianca decade l’obbligo di indossare la mascherina nei luoghi all’aperto, ma attenzione perché non è ancora un addio: occorrerà infatti continuare ad avere con se la protezione facciale, tenendola in tasca, in borsa o sul braccio, in modo da averla a disposizione in caso di necessità.
Ecco quando non si indossa
All’aria aperta la mascherina non si indosserà più, ma solo nel caso in cui non ci si trovi in luoghi affollati e solo quando si riesca a mantenere il giusto distanziamento interpersonale (almeno un metro), diversamente sarà necessario coprire naso e bocca con la protezione facciale anche all’aperto.
I casi in cui è ancora obbligatoria
Nei luoghi al chiuso resta l’obbligatorietà, quindi la mascherina dovrà essere ancora indossata nei negozi, negli uffici, nei locali. Resta l’obbligo anche nei bar e ristorante: la protezione facciale si può togliere solamente quando si è seduti al tavolo per consumare, mentre bisogna indossarla quando si va alla toilette o alla cassa per pagare, o quando ci si muove all’interno del locale anche per altre ragioni.
Mascherina sul viso anche a bordo dei mezzi di trasporto pubblico, come bus, treni, aerei e taxi. Alla fermata del bus la mascherina può essere abbassata mentre si attende l’arrivo del mezzo, ma a bordo si dovrà coprire naso e bocca per tutto il tragitto.
Nei musei, cinema o teatri al chiuso, la mascherina dovrà essere ancora utilizzata, anche quando è possibile rispettare il distanziamento. In occasione di spettacoli all’aperto invece, sarà obbligatoria solo nei casi in cui c’è il rischio di assembramento.
Obbligatorio indossare la protezione anche nei mercati cittadini affollati, nelle piazze e quando si è in coda, anche al bar del balneare, e non è possibile mantenere il distanziamento dalle altre persone, e sempre obbligatorio negli ambienti sanitari, come ospedali, ambulatori, farmacie.
La protezione facciale resta fortemente raccomandata per i soggetti fragili e immunodepressi, oltre che per i loro caregiver.