ANCONA- Banchina Quattro sbarca definitivamente nell’estate 2020 degli anconetani. Si è tenuta ieri sera l’inaugurazione del nuovo splendido container village, collocato a due passi dall’Arco di Traiano in una delle zone più suggestive della città, destinato a ritagliarsi un posto di rilievo nel cuore del capoluogo. Nato da un’idea di Michela Rossi, la figlia dell’armatore e campione di vela Alberto Rossi (presente alla serata), Banchina Quattro è pronto ad accogliere tutte le generazioni con la sua offerta varia e di qualità. Attraverso la collaborazione tra SoulFish (brand appunto della Rossi) e Raval Family, dalle 18 in avanti sarà possibile degustare splendidi panini di pesce rigorosamente fresco, snappy burger o semplicemente dissetarsi con delle bevute preparate sul posto dai barman. Il tutto, con lo spettacolo suggestivo garantito dal Guasco e dal Duomo di Ancona.
Il vernissage ufficiale si è svolto in modo impeccabile. Tanti gli anconetani accorsi ma mai in modo disordinato. Non ci sono stati i tanto temuti assembramenti, per intenderci. E questo grazie all’ingente servizio di sicurezza messo in atto dall’organizzazione che ha curato ogni dettaglio dell’evento. Un dj-set ha allietato la serata che è trascorsa molto bene tra nuggets di pesce (probabilmente la pietanza più gradita dai presenti) diverse varianti di mojito. Il motto di Banchina Quattro è considerarsi “uno spazio di rigenerazione urbana temporanea che si pone come obiettivo la riqualificazione del Porto Antico tramite la creazione di un hub sperimentale che guarda al futuro”. Le premesse, visto quanto allestito, sono ottime.
Soddisfatta la “padrona di casa” Michela Rossi che si è a lungo intrattenuta con gli ospiti della serata: «Sto ricevendo tanti complimenti e questa cosa mi fa enormemente piacere. Se le persone stanno bene vuol dire che il risultato è stato raggiunto. Mi sento di ringraziare mio padre per avermi sempre supportato, tutto il team di Frittelli Maritime Group che ha permesso questo e la Raval Family, meravigliosa». Un format destinato a far bene, che nasce paradossalmente in un momento difficile come quello del lockdown: «L’idea nasce durante la quarantena perchè volevo creare una cucina automatica all’interno di uno spazio ridotto. Il giusto connubio tra prodotto di qualità e dei processi rapidi. Speriamo di riuscire. La voglia da parte nostra c’è tutta».
Un allestimento complesso ma, allo stesso tempo, entusiasmante. Come ammette la stessa Rossi: «Mi sono documentata fino al 1°maggio poi ho presentato il progetto a mio padre che mi ha dato l’ok per partire. Ho avuto modo di conoscere la Raval Family ed è nata Banchina Quattro. Siamo subito entrati in sintonia, questo progetto lo abbiamo creato insieme. L’estate post-lockdown? È normale che vista la situazione abbiamo cercato di adottare tutte le misure necessarie per mantenere alta l’attenzione e garantire il distanziamento. Non abbiamo una programmazione eventi precisa per il futuro ma la stiamo organizzando in questi giorni. Sicuramente la musica aiuterà a passare situazioni piacevoli come quelle di ieri sera. Impegneremo sia i weekend che i giorni infrasettimanali».