Ancona-Osimo

Al via anche ad Ancona “Ocean Hackathon® 2020”, la maratona mondiale dedicata al mare e al suo futuro

Sedici le città coinvolte in questa sfida tra presente e futuro. Ad organizzare l'iniziativa per l'Italia nel capoluogo dorico l'Istituto per le risorse biologiche e le biotecnologie marine (Cnr-Irbim) e l’Università Politecnica delle Marche

Tipicità in Blu

ANCONA – «Siamo contenti di ospitare una competizione così importante. Sviluppo e sostenibilità possono andare di pari passo e con grande senso di responsabilità. Grazie per farci essere qui alle porte di questa sfida che ci vede protagonisti», commenta il rettore dell’UnivPm Gianluca Gregori. La sede di Ancona dell’Istituto per le risorse biologiche e le Biotecnologie marine (Cnr-Irbim) con l’Università Politecnica delle Marche infatti sono tra gli organizzatori della quinta edizione dell’Ocean Hackathon® per l’ltalia, mettendo a disposizione infrastrutture, coordinamento e risorse scientifiche. Questa mattina, venerdì 9 ottobre, alla Mole la presentazione.

Sotto l’abile regia di Marco Ferrazzoli, responsabile ufficio stampa del Consiglio Nazionale delle Ricerche, sono stati diversi gli interventi che hanno toccato tutti i punti sensibili riguardanti il mare e le sue proprietà.

Fra tutti gli eventi promossi all’interno di Tipicità in Blu, un posto di rilievo lo assume sicuramente questo. «Questo palinsesto rinnovato per via dell’emergenza ha fatto riaffiorare il profilo per cui Tipicità era stata concepita – ha spiegato il direttore di Tipicità in Blu Angelo Serri -. Sono orgoglioso di annoverare un laboratorio prestigioso come Hackaton che vanta la collaborazione con le principali istituzioni».

Che cos’è Ocean Hackathon®
Si tratta di un evento mondiale che si svolgerà fino all’11 ottobre e toccherà 16 città del mondo tra cui quella dorica. Ovviamente la maratona di 48 ore avverrà in modo digitale con le varie squadre di esperti che dovranno battagliare a suon di sfide sul mare. Ci saranno delle strutture informatiche, convenzionalmente poste all’interno della Mole Vanvitelliana. La squadra che risulterà vincitrice, dinanzi ad una commissione di luminari, accademici, ricercatori e professori, disputerà a Brest la competizione finale nel dicembre 2020.
Nello specifico cosa succederà? Sarà obiettivo degli esperti trovare soluzioni a quesiti specifici, utilizzando un centro di elaborazioni dati marini e alcuni dati che verranno resi noti nel corso della competizione. I quesiti toccheranno tematiche legate all’ecologia, alla scienza, all’educazione al mare, alla nautica, allo sport, alla sicurezza, alla navigazione, alla gestione delle risorse, all’inquinamento, al turismo ma anche alla fauna marina.

Tra i partecipanti alla presentazione dell’evento il presidente autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Centrale Rodolfo Giampieri, il Contrammiraglio (CP) Direttore Marittimo delle Marche e Comandante del Porto di Ancona Enrico Moretti, il direttore Arpam Marche Giancarlo Marchetti e il presidente Stazione Zoologica Anton Dohrn Roberto Danovaro.

Enrico Moretti (Contrammiraglio Direttore Marittimo delle Marche e comandante del porto di Ancona)

Tra gli interventi tecnici vanno menzionati i contributi di Marco Berzano, Research and innovation Division dell’UnivPm sul tema di nuove sinergie ed opportunità di finanziamento, ma anche quelli di Emilio Fortunato Campana (Direttore del dipartimento di Ingegneria, ICT e Tecnologie per l’Energia e i Trasporti) che ha parlato di possibilità di alleanza tra tecnologia e ambiente, Elisa Palazzi (Istituto di Scienze dell’Atmosfera e del Clima) sul riscaldamento globale nel rapporto tra montagna e mare, e Mario Tozzi (Istituto di Geologia Ambientale e Geoingegneria dell’IGAG CNR) che ha ribadito come il futuro sia verde e blu. Proprio quest’ultimo è stato protagonista di un video-intervento di elevatissimi contenuti in virtù della sua esperienza di geologo, divulgatore scientifico, saggista e anche autore televisivo di programmi d’approfondimento. Il più noto, su Rai Tre, “Sapiens – Un solo pianeta”.

La chiusura è stata affidata a Gian Marco Luna, direttore dell’istituto per le Risorse Biologiche e Biotecnologiche Marine del CNR. Sviluppo sostenibile e attento per guardare avanti e per offrire all’ambiente un nuovo punto di svolto nel suo percorso di evoluzione. Tutto l’evento si è svolto nel pieno rispetto della normativa anti-coronavirus.