Ancona-Osimo

Le mareggiate flagellano le Marche: danni anche a Numana, sottopassi impraticabili a Falconara

Le onde hanno divelto le porte delle cabine di alcuni stabilimenti, a nulla è valsa la protezione delle dune di sabbia, completamente spianate dalla forza del mare. Disagi diffusi su tutto il litorale marchigiano

NUMANA – Il mare in tempesta inghiotte le spiagge del litorale marchigiano senza pietà. Le onde scavalcano ristoranti e stabilimenti balneari fermando la loro corsa in strada, distruggendo marciapiedi, allagando sottopassi e scantinati. Da Senigallia a Porto Potenza Picena si contano i danni delle violente mareggiate che la notte scorsa si sono abbattute lungo la costa. Tra le località più colpite dell’anconetano sicuramente Marina di Montemarciano, ma i danni ci sono anche a Numana.

I cavalloni hanno divelto le porte delle cabine, a nulla è valsa la protezione delle dune di sabbia, completamente spianate dalla forza del mare. Sono al lavoro dalle prime ore della mattina gli operatori balneari per sistemare e mettere al riparo stabilimenti e ristoranti.

«Alla Spiaggiola ci sono stati parecchi danni alle cabine, il mare ha sfondato le porte – riferisce Luca Paolillo, presidente Associazione Bagnini Riviera del Conero -. Anche nello stabilimento che gestisco, il Taunus, sono state divelte le porte di 30 cabine e l’acqua è entrata nello scantinato. Ancora non abbiamo potuto toglierla per via delle onde alte. Le dune di sabbia alte un metro e mezzo fatte solo 20 giorni fa per proteggere le strutture, sono state livellate dal mare, ora dovremmo farle nuovamente. Certo i danni non sono quelli della tromba d’aria ma sono comunque ingenti, almeno di decine di migliaia di euro. E domenica potrebbe esserci una nuova mareggiata».

Strada chiusa a Marcelli di Numana all’altezza del Sottovento e sul lungomare Scossicci di Porto Recanati, dove la violenza delle mareggiate ha distrutto persino un marciapiede.

A Falconara Marittima, sempre a causa delle mareggiate, alcuni sottopassi sono impraticabili. Si tratta di quello di via Goito (Casina Rosa), della zona Disco, Santinelli e Cacciatori di Villanova. La violenza del mare ha riversato acqua e sabbia nei sottovia e il Comune di Falconara, vista l’impossibilità dei vigili del fuoco di intervenire in maniera efficace, ha contattato la protezione civile, affinché intervenga con una pompa sufficientemente potente. «In attesa di interventi risolutivi si raccomanda ai cittadini di non recarsi in spiaggia se non strettamente necessario. I mezzi di soccorso non potrebbero infatti raggiungere il litorale attraverso il sottopasso di via Goito, l’unico attrezzato per il passaggio dei veicoli» spiega il Comune in una nota.