Ancona-Osimo

Giardino di marijuana nella casa di campagna, in manette un 55enne: sequestrati 101 chili di una qualità mai vista. Il Video

L'uomo è stato arrestato dopo un blitz della squadra mobile a Morro D'Alba. Aveva piante alte tre metri. Trovato olio essenziale ricavato dalla coltivazione e specifico per le sigarette elettroniche

Michele Pinto, Capo della Squadra Mobile di Ancona

ANCONA – Aveva ricavato un giardino di piante di marijuana, nella casa
colonica di suo utilizzo. Fusti alti fino a tre metri, di una qualità
nuova per il commercio locale e dal principio attivo superiore rispetto
alla classica “Maria” che si trova sul mercato. Chi si riforniva da lui
definiva la droga “Roba bona, quella della piantagione”. Arrestato un
55enne, O.O.M., di origine spagnola, esperto in botanica.

L’uomo è finito in manette ieri pomeriggio, a Morro d’Alba, dopo un
blitz della squadra mobile dorica diretta da Carlo Pinto e la sezione
antidroga.
I poliziotti lo pedinavano da settimane e lui, inconsapevolmente, li ha
portati dritti dritti nella tana della droga. Una casa di campagna con
un rigoglioso giardino dove aveva ricavato la piantagione di marijuana,
ben 150 metri quadrati di piante diventate quasi alberi.

«Una tipologia mai immessa sul mercato fino a questa scoperta – spiega il capo della
Mobile Carlo Pinto – dal principio molto forte secondo chi ne ha fatto
uso». Agli agenti il 55enne ha provato a giustificarsi dicendo che le piante
erano per fare una sperimentazione, per trovare un prodotto da fumo che
avesse il principio di hashish e marijuana senza l’utilizzo del tabacco.
Gli speciali semi li avrebbe importati lui direttamente dalla Spagna.

In bagno, all’interno di una boccetta per profumo senza etichetta, i
poliziotti hanno trovato una essenza in olio di marijuana concentrata,
realizzato con la piantagione. In tutto 0,70 grammi che utilizzata a
singole gocce era destinata al fumo con le sigarette elettroniche. «Con
una goccia – spiega Pinto – ci si può arrivare a fumare anche in dieci
persone e contestare la cessione di gruppo che è reato tanto quanto lo
spaccio di droga e prevede l’arresto».

La marijuana sequestrata

La piantagione è stata sequestrata: in tutto 101 chilogrammi di
marijuana che la polizia ha racchiuso in 16 sacchetti grandi della
spazzatura. Una volta trattata avrebbe raggiunto il pezzo di 30 chili,
venduti sul mercato ad un prezzo superiore rispetto alla marijuana
normale. Una volta piazzata avrebbe fruttato 250mila euro.
Per gli investigatori era destinata al mercato giovanile di Ancona,
dello Jesino, dell’Osimano e del Senigalliese. Un punto di rifornimento
per i pusher locali.

Lo spagnolo risulta residente ad Ancona. Proprio nel capoluogo era stato
fermato, alcune settimane fa, a bordo di un furgone, in zona Baraccola,
durante i controlli intensificati e voluti dal questore Oreste Capocasa.
La squadra mobile già era sulle sue tracce perché era venuta a
conoscenza di uno spaccio di alta qualità che vedeva coinvolto uno
spagnolo. Lo stavano cercando e grazie a quel controllo sono riusciti ad
individuarlo. L’arrestato, che è un esperto in botanica e fa il
falegname, è stato rinchiuso nel carcere di Montacuto con l’accusa di
coltivazione ai fini di spaccio e detenzione di sostanza stupefacente ai
fini dello spaccio.

 

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