ANCONA – Nella Regione Marche ci sono oltre 700 persone con malattie neuromuscolari, di cui circa 200 sono colpiti dalla SLA, 39 dalla SMA (atrofia muscolare spinale) e 50 da distrofia muscolare di Duchenne e Becker. Per garantire una migliore e più dignitosa condizione di vita a questi pazienti, entro l’estate del prossimo anno sarà realizzato presso gli Ospedali Riuniti di Ancona un centro clinico Nemo, basato su un team neuromuscolare integrato, in cui neurologi, pneumologi, fisiatri, neuropsichiatri infantili, cardiologi, psicologi e intensivisti collaboreranno quotidianamente nella stessa unità operativa.
Per realizzare questo Centro specializzato e raccogliere fondi, venerdì 24 novembre al Sui Club di Ancona (ore 20) si terrà la serata di beneficenza “Il gusto della solidarietà”, patrocinata dal Consiglio della Regione Marche e dal Comune di Ancona e promossa dalla Fondazione Paladini che dal 2008 rivolge il proprio impegno alle persone con malattia neuromuscolare. La serata, giunta alla IX edizione, è organizzata dall’imprenditrice anconitana Diletta Bugaro e dallo chef pluristellato Mauro Uliassi, grazie al contributo dell’imprenditore delle Energie Rinnovabili Antonello Ieffi e dei tanti imprenditori e artisti che hanno aderito all’iniziativa. Sarà dunque un viaggio nel gusto e nella solidarietà che proporrà il format culinario “Uliassi street good”, l’alta cucina reinventata in uno stile dinamico e moderno che verrà servita agli ospiti grazie anche alla collaborazione dell’istituto alberghiero Panzini di Senigallia.
Ad addolcire i palati ci penserà Paolo Brunelli, un’altra grande firma made in Marche d’eccellenza. Tantissimi anche gli artisti e i personaggi che animeranno la serata, in compagnia di Radio Arancia: la nota psicografologa Mirka Cesari che è entrata nel cuore degli italiani facendo conoscere la scienza della grafologia al grande pubblico della TV; il bartending Nicola Righi con i suoi cocktail; l’istrionico Leo Maculan che condurrà musicalmente la serata, accompagnato da Emanuele Filanti alla tastiera e Danilo Brugnini alla batteria (Info e prenotazioni: 3396242392). «Siamo accanto alla Fondazione Paladini per sostenere la loro attività. Le malattie neuromuscolari sono una patologia importante per cui si fa troppo poco – dichiara Antonello Ieffi – noi imprenditori dobbiamo essere i primi a promuovere e a sostenere il Centro Nemo. Anche una piccola donazione da parte di tutti può fare molto».
L’obiettivo è garantire una migliore e più dignitosa condizione di vita ai pazienti affetti da SLA, SMA, distrofie muscolari e altre malattie neuromuscolari, migliorando il percorso assistenziale, perfezionando gli standard organizzativi e sviluppando formazione per gli operatori dell’intero territorio regionale. Forte di una visione paziente-centrica, l’obiettivo del Centro Clinico Nemo è quello di offrire un ambiente confortevole ai pazienti e alle loro famiglie, dove trovare un team multidisciplinare che si faccia carico dei bisogni degli individui con disfunzioni motorie e al tempo stesso crei le condizioni di eccellenza per attuare e sviluppare trattamenti innovativi e terapie sperimentali. «Nel 2018 la Fondazione compie dieci anni – dichiara Roberto Frullini, presidente della Fondazione Paladini – e speriamo di tagliare il nastro del nuovo Centro Nemo e di alzare il livello delle cure territoriali. Stiamo anche lavorando per aumentare la formazione del personale sanitario, dei pazienti e dei familiari».
Per Michele Caporossi, Direttore Generale dell’Azienda Ospedali Riuniti di Ancona, il centro Nemo «non riguarderà solo i pazienti della regione, ma il bacino d’utenza sarà molto più ampio e comprenderà l’Umbria, l’Abruzzo, il Molise, ma potrà essere un riferimento anche per la Romagna, la Puglia e le altre regioni del sud. Il CentroNemo sarà un grande hub per la telemedicina e collegherà tutti i pazienti in rete». Al momento sono in corso 14 cantieri nell’ospedale di Torrette, tra cui lo spostamento di 12 unità operative complesse. «Tra questi cantieri – dichiara Caporossi – uno riguarda lo spostamento di alcuni studi e ambulatori al quinto piano per fare spazio al nuovo Centro NeMo. Un altro riguarda il trasferimento del Salesi al sesto piano dell’ospedale di Torrette che, secondo il crono programma, dovrebbe concludersi tra il 2019 e il 2020».