ANCONA- Il cantiere per la costruzione del McDonald’s a Torrette è stato appena allestito e già scoppiano le polemiche. Il fast food sorgerà nei pressi della discussa rotatoria di via Conca e in parte del parcheggio di via Tronto dove si trovano alcune attività commerciali. Il termine dei lavori è previsto per il 22 settembre 2018. A preoccupare i residenti è l’ulteriore incremento di traffico in un quartiere già soffocato dal continuo passaggio di tir e auto. Il terreno di via Tonto su cui sorgerà il McDonald’s è stato messo all’asta dal Comune il 20 aprile 2017 e il colosso americano di fast food lo ha acquistato per 700mila euro, somma tre volte superiore al prezzo base d’asta di 252mila euro. Un’operazione che, considerata l’Iva al 22%, ha permesso al Comune di Ancona di far entrare nelle proprie casse ben 854milaeuro. Critico Stefano Tombolini, sconfitto al ballottaggio da Valeria Mancinelli.
«Ora anche i torrettani lo sanno ancora meglio. Passata infatti l’ubriacatura per la riconferma della sindaca renziana, è partito il cantiere per la realizzazione del McDonald’s small da 405 metri quadrati in una delle zone più critiche di Torrette. Con il parcheggio esistente che sarà totalmente azzerato- commenta il leader di 60100-. Con una rotatoria fuori asse pagata dall’Authority portuale che crea già problemi a non finire ma che è soltanto funzionale alla nuova struttura. Con un parcheggio per ora fortemente ridotto proprio per l’avvio del cantiere. Ma in campagna elettorale si sono ben guardarti dal dirlo. Ma ora come si diceva, passata la festa, gabbato lo santo. Se così comincia la nuova avventura della Mancinelli, noi anconitani purtroppo avremo davvero di che… divertirci. La città ha legittimamente ritenuto di non dover cambiare, ma è evidente che qualcuno, almeno a Torrette ha sostanzialmente barato. Speriamo davvero che il gioco sporco si fermi qua e che la città venga informata di quanto si sta facendo per renderle se possibile la vita ancora più difficile. Solo per far cassa. Solo per chiudere i buchi di bilancio legati proprio al clima elettorale».