Ancona-Osimo

San Valentino, dalla Grotta degli amanti alla passeggiata romantica al lago di Boccafornace: ecco le mete da batticuore nelle Marche

Da Pesaro ad Ancona, passando per Fermo e Macerata: sono tanti i luoghi del cuore dove trascorrere un 14 febbraio speciale. Scopriamoli insieme alla guida escursionista Federica Feliciani

ANCONA – Si avvicina San Valentino, il giorno degli innamorati, e noi abbiamo scoperto le mete più romantiche dove trascorrere indimenticabili momenti di tenerezza. Da Pesaro ad Ancona, passando per Fermo e Macerata: sono tanti i luoghi del cuore per coppie giovani e adulte per la magia romantica all’insegna di un 14 febbraio speciale.

Regalatevi piccole escursioni o viaggi economici, che potrebbero rivelarsi carichi di passione e di tradizione. E se vi chiedeste dove, beh, la risposta è proprio qui, nelle Marche. Una terra tutta da scoprire, che regala scorci e panorami da incorniciare.

La guida Feliciani in una delle sue escursioni

Il colore che incanta lo troviamo a Pesaro Urbino: «Una passeggiata alla gola del Furlo, tra il monte Pietralata e il monte Paganuccio, profondamente erosa dalla forza del fiume Candigliano» – spiega la guida ambientale escursionista, Federica Feliciani. Che prosegue: «Il Candigliano, che scorre tra le rocce, assume qui un colore che incanta. La strada fu fatta scavare dall’imperatore Vespasiano (intorno all’anno 76) per collegare Roma con l’adriatico e il nord Italia. Nel punto più stretto della gola, c’è una galleria scavata che fu detta “petra pertusa” o “forulum” (piccolo foro). Da qui, il nome di “Furlo”».

E dopo una passeggiata nel verde e nel blu della gola, si può proseguire «per Acqualagna, fin sotto al Catria, Frontone, Cagli e Serra Sant’Abbondio. A proposito di Cagli – sottolinea Feliciani – c’è da provare il delizioso ristorante Il Poggio».   

Per chi preferisce il capoluogo regionale, beh, impostate Camerano come destinazione del vostro navigatore. In provincia di Ancona, ecco le grotte che vi faranno sognare.

«Le grotte di Camerano sono un complesso sistema ipogeo che si snoda sotto il centro storico della città. Di antiche origini, sono oggi uno dei siti turistici più importanti del territorio del Conero. Impiegate come rifugio dalla popolazione di Camerano durante la Seconda guerra mondiale, hanno avuto diversi utilizzi nel corso dei secoli, da cantine a luoghi di riunione e di culto».

Le grotte di Camerano (foto tratta da www.grottedicamerano.it)

«In occasione di San Valentino, verrà presentata una visita del tutto speciale abbinata ad un concerto di arpa celtica: un viaggio nella città sotterranea accompagnati da note d’altri tempi». L’appuntamento è per martedì 14 (consultare la pagina Facebook per orari e prenotazioni).

A 40 minuti da Camerano, e precisamente a Torre di Palme, in provincia di Fermo, c’è la Grotta degli amanti. E quale migliore giorno per visitarla? «Tra Torre di Palme e Grottammare alta, potrete gridare il vostro amore in due dei balconcini più romantici e panoramici (con vista mare) delle Marche. E se scegliete il piccolo paesino nei pressi di Porto San Giorgio – precisa Feliciani – ricordatevi che lì vicino c’è il bosco del Cugnolo, uno degli esempi più belli di macchia mediterranea marchigiana. Da qui, con una facile passeggiata di circa 2 chilometri, è possibile raggiungere la Grotta degli amanti».

Ma di cosa si tratta? «Era il 1911 – ricorda Feliciani – e si narra che Antonio avesse 24 anni e Laurina 19. Ad incombere sul loro amore appena sbocciato, la guerra coloniale in Libia, dove Antonio fu inviato come soldato. Laurina, che era una contadina analfabeta, pur di comunicare con il suo innamorato, imparò a leggere e scrivere nel giro di poche settimane. Si scrissero per tutto il tempo. Lettere traboccanti di delicata passione, che rinsaldarono nel cuore di entrambi la consapevolezza di non poter vivere distanti. Il periodo di forzata lontananza venne infatti vissuto da entrambi con sofferenza e angosciante attesa».

La Grotta degli amanti (credits: www.visitfermo.it)

Si racconta che «tornato a casa per una breve licenza, Antonio fu felicissimo di riabbracciare la sua promessa sposa, ma erano troppo pochi i giorni di licenza per chi preferisce l’amore alla guerra. Decise allora di disertare e restare accanto alla sua amatissima Laurina. I due giovani innamorati fuggirono insieme e si rifugiarono proprio in quella che fu in seguito ribattezzata “Grotta degli amanti”. Qui trascorsero otto giorni e otto notti, senza mai separarsi».

Proseguendo nella zona di Ascoli, Offida va per la maggiore: «Il centro abitato del borgo deve la sua pianta irregolare allo sperone roccioso sul quale sorge. Qui, oltre a perdersi per le vecchie vie e ammirare i panorami, si entra nel regno del merletto a tombolo, un’antica arte di cui Offida è maestra. In questo periodo, tra l’altro, si tengono anche i festeggiamenti del carnevale (tra il 16 e il 21 febbraio)».

Per chi predilige l’entroterra, Pievebovigliana (in provincia di Macerata) offre una «passeggiata romantica al lago di Boccafornace. Pievebovigliana, paese gravemente danneggiato dal sisma del 2016, conserva ancora un’atmosfera tipica dei paesini appenninici: strade strette, casette addossate l’una sull’altra, luce calda alla sera, vicoli e profumi degli ultimi focolari rimasti. Qui – conclude l’esperta – c’è la sede storica della Distilleria Varnelli e nei dintorni sono molti i ristoranti di cucina tipica marchigiana dove potersi fermare per una cena al calduccio».

Il lago di Boccafornace, a Fermo (credits: www.turismo.marche.it)