ANCONA – Piogge alternate a schiarite temporanee. La tradizione popolare secondo cui i giorni della Merla siano i più freddi dell’anno sembra non trovare conferma nel 2019.
A dirlo è il meteorologo della Protezione civile Francesco Iocca.
Per il 29, 30 e 31 infatti «Entrando dal Golfo del Leone nel Mediterraneo, le perturbazioni porteranno giornate nuvolose con precipitazioni deboli intervallate da temporanei miglioramenti da oggi, 29 gennaio, fino a fine settimana» precisa il meteorologo.
MARTEDI’ 29 GENNAIO
Nel corso della prima parte della giornata sono previsti rovesci sparsi soprattutto lungo la costa, mentre il limite delle nevicate si aggirerà intorno ai 500 metri. «Già dal primo pomeriggio è previsto un miglioramento – spiega Iocca – entrerà un po’ di aria fredda dal nord, ma non porterà ad un calo drastico delle temperature che scenderanno di 4-5 gradi».
I venti, settentrionali moderati con raffiche fino a vento fresco, si attenueranno di intensità nel corso della giornata per disporsi da nord-ovest. Il mare sarà molto mosso con moto ondoso in attenuazione nel pomeriggio.
MERCOLEDI’ 30 GENNAIO
Il cielo sereno favorirà la formazione di ghiaccio nelle prime ore della mattina a fondovalle e nelle zone pianeggianti.
«Nel corso della giornata si assisterà ad un graduale aumento delle nubi stratificate – precisa il meteorologo – che sono precursori di una nuova perturbazione atlantica che entrerà nel tardo pomeriggio portando deboli piogge nelle zone interne e nevose sopra gli 800 metri». Le temperature minime sono in ulteriore calo, mentre le massime in lieve aumento.
Oggi sostanzialmente sarà il più freddo dei tre giorni della Merla.
I venti di brezza leggera o tesa dai quadranti meridionali e il mare sarà poco mosso.
GIOVEDI’ 31 GENNAIO
Il cielo si presenterà nuvoloso con schiarite nel pomeriggio e le precipitazioni deboli e diffuse interesseranno la prima parte della giornata con quota neve intorno ai 500 metri.
Le temperature tornano a salire nei valori minimi mentre si manterranno stazionarie nei massimi. I venti soffieranno nord-occidentali di brezza tesa o moderati lungo la costa e il mare sarà mosso.
LA TRADIZIONE POPOLARE DEI GIORNI DELLA MERLA
Sono diverse le leggende legate alla tradizione dei giorni della Merla. Da una regione all’altra se ne contano più di una, ma la più ricorrente di tutte è quella che chiama in causa una sorta di schermaglia avvenuta tra un gruppo di merli e l’inverno.
Secondo questa tradizione sembra infatti che un tempo questi uccelli avessero un piumaggio candido e che per sopravvivere all’inverno, allora come oggi, raccogliessero le provviste nei loro nidi dai quali uscivano soltanto quando il freddo fosse divenuto meno rigido.
Era il 28 gennaio quando i merli decisero di fare capolino fuori e subito si fecero beffe dell’inverno per essere riusciti ancora una volta a superarlo. Ma l’inverno offeso dal comportamento degli uccelli per tutta risposta mando’ un’ondata di freddo così forte che ai merli non rimase altra soluzione se non quella di nascondersi nei comignoli. Trascorsi tre giorni la tormenta si placo’ e i merli poterono uscire, ma le loro piume erano ormai divenute nere.
Ora la stessa leggenda vuole che se i giorni della merla sono freddi, la primavera sarà bella, mentre se sono caldi, la primavera arriverà in ritardo.