ANCONA – Nuovi servizi igienici a norma e docce, più decoro e pulizia sulla spiaggia. Sono queste le richieste del Comitato Mezzavalle Libera, presentate al vicesindaco Sediari e al dirigente comunale Circelli durante un incontro in Comune. Il Comitato ha fatto un bilancio a distanza di un mese dalla chiusura della stagione estiva che ha evidenziato diverse criticità e ha indicato al vicesindaco le priorità per la prossima estate.
Per il Comitato, «occorre predisporre nuovi servizi igienici a norma e docce, che siano adeguati all’affluenza della spiaggia. Nell’incontro abbiamo appreso che nella programmazione triennale dei lavori pubblici 2017/2019 sono stati stanziati per l’anno 2017 150mila euro per la manutenzione straordinaria dei bagni di Mezzavalle (con demolizione e ricostruzione). Un’ottima notizia a patto che il Comune riesca ad indire un bando per l’aggiudicazione dei lavori entro e non oltre il 31 dicembre 2017, altrimenti questi fondi già stanziati non sarebbero più spendibili e si perderebbero, con la conseguenza di non poter avere i nuovi bagni per l’estate 2018. Richiamiamo quindi il Comune alle proprie responsabilità, affinché proceda con la massima celerità ad emanare il bando di gara».
Il Comitato ha anche chiesto una maggiore pulizia e, a breve, chiederà nuovamente un incontro al concessionario dei servizi della spiaggia che per altri tre anni avrà la responsabilità del servizio di manutenzione e pulizia. Il Comitato desidera il «posizionamento di contenitori per la raccolta dei rifiuti in numero adeguato alla frequentazione; la rimozione di tutti i materiali spiaggiati e raccolta di qualsiasi tipo di rifiuto abbandonato sull’arenile e nelle zone di accesso alla spiaggia; lo svuotamento dei contenitori e dei cestini porta-rifiuti ogni volta se ne presenti la necessità».
Se la pulizia è mancata, purtroppo anche quest’estate, i fuochi accesi sulla spiaggia sono stati moltissimi. «Persone incuranti del forte rischio di incendi e del pericolo che i loro comportamenti possono causare – hanno riferito i membri del Comitato al vicesindaco – hanno commesso questo grave reato per futili motivi. Per arginare questo fenomeno abbiamo pensato di affiggere un apposito cartello all’inizio e alla fine del sentiero e di incontrare la Capitaneria di Porto per chiedere una maggior collaborazione e una maggior attenzione a questo problema».