ANCONA – «Lontano dai riflettori della fontana inaugurata e dai proclami per quattro strade asfaltate con i soldi di Longarini, a Mezzavalle si sta consumando l’ennesimo grave fallimento di questa amministrazione comunale», denuncia Francesco Rubini, capogruppo SEL – Ancona Bene Comune. «La notizia della chiusura dei bagni dopo quella già grave delle docce – spiega – certifica l’abbandono nel quale questa Amministrazione colpevolmente ha lasciato e tutt’ora lascia una delle 10 spiagge più belle d’Italia. Stradello disastrato, passaggio pedonale a monte inesistente, bagni e docce fuori uso sono solo l’iceberg di una situazione più volte denunciata a gran voce dal Comitato Mezzavalle Libera e non solo. Da parte del Comune, a parte l’operazione spot di pulizia straordinaria della spiaggia, solo promesse e tante bugie».
Più volte infatti il Comitato Mezzavalle Libera ha denunciato che «gli ultimi due anni (2015-2016) sono stati in assoluto i peggiori per quanto riguarda la pulizia, l’igiene, il decoro e la fruibilità della spiaggia in sicurezza da parte dei tantissimi utenti (residenti e turisti)» e ha ricordato la pressoché totale «mancanza di manutenzione ordinaria e straordinaria dei bagni che ha comportato spesso rotture e relativi disagi e, in piena stagione balneare, la chiusura a chiave perché “fuori servizio” anche per molti giorni impedendone l’utilizzo». Per il consigliere Rubini «l’impressione è che al Pd e ai suoi soci, in assenza di qualche privato da tutelare, poco importa di tutelare il più bel bene comune naturale della zona. Non vorremmo che a qualcuno venisse in mente, dopo aver lasciato Mezzavalle nel degrado, di tornare a riproporre il solito stanco ritornello degli stabilimenti balneari. Abbiamo già dato con Portonovo e i risultati fallimentari sono sotto gli occhi di tutti».