Ancona-Osimo

«I migranti a Falconara? No grazie. La filiera di destra ha fallito». Pd e M5S all’attacco

Il presidente della Regione, Francesco Acquaroli, ha dichiarato al Carlino di voler approfondire la questione: «Sul fronte comunicativo, c'è qualcosa che non ha funzionato»

Giorgio Fede

FALCONARA – Cpr per migranti, anche il Movimento 5 Stelle attacca la giunta regionale: «La destra prometteva più ospedali e meno stranieri. Dopo quattro anni di governo Acquaroli e del suo modello Marche, avremo meno ospedali e più migranti», tuona l’onorevole Giorgio Vede, dell’M5S Marche.

«Non c’è che dire. La destra e le promesse mantenute sono due rette parallele che non si incontreranno mai. Hanno tradito sulla Bolkestein, hanno tradito sulla sanità, loro che avevano la soluzione a tutti i mali, e ora la Regione si ritroverà un nuovo centro per i rimpatri all’insaputa del Governatore Acquaroli. Quindi hanno tradito anche sulla riduzione dei migranti».

Il presidente Acquaroli parla degli interventi del post-alluvione

«Una notizia che mi ha lasciato sbalordito. Le Marche avrebbero dovuto rappresentare il modello del buon governo della Meloni e sodali. Si sono proposti in Italia, nelle Marche, e persino ad Ancona e Falconara (entrambe amministrate dalla destra) sbandierando porti chiusi, stop immigrazione clandestina e fuori controllo, stop sbarchi e maggiore ordine e sicurezza. Poi, proprio dalla destra, arriva la notizia di un nuovo Cpr a Falconara. Per non parlare del fatto che ormai il porto di Ancona, da quando governa la Meloni, è divenuto un punto di riferimento per le ‘terribili’ Ong cariche di migranti». 

La nota diffusa dal deputato è al vetriolo: «Oggi scopriamo che le foto di Acquaroli e Meloni insieme, belli e sorridenti, erano solo fuffa elettorale, visto che evidentemente neanche si parlano. Possibile che il modello Marche non abbia una linea telefonica diretta?».

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Giacomo Petrelli, Pd Ancona

La notizia era stata sollevata dalla stampa locale. Il presidente della Regione, sulle pagine del Resto del Carlino di Ancona, è apparso irritato per aver appreso solo grazie al Carlino dei primi lavori per costruire il Centro di permanenza per rimpatri: «Non mi ha fatto piacere venirne a conoscenza dalla stampa. Qui siamo nell’ambito del metodo e questo punto va chiarito per il futuro. È chiaro che qualcosa non ha funzionato sotto il profilo comunicativo».

«Detto ciò – ha detto Acquaroli – si passa al merito della vicenda, nell’ambito nazionale dell’emergenza migranti, per comprendere anche quale sia il ruolo delle Marche. Lungi da noi creare problemi mettendoci di traverso, siamo a disposizione di Ministero e Prefettura per approfondire gli aspetti della questione. Nessuna polemica con le autorità, ma chiarezza su dove si sta andando e con quali intenzioni».

Intanto, la Segreteria provinciale dorica del Pd passa al contrattacco: «Il presidente della Regione, di Fratelli d’Italia, afferma di non sapere nulla riguardo la decisione del Governo Meloni sul Cpr, e di aver appreso solamente dalla stampa che ne sarà realizzato uno nel cuore della provincia anconetana. La famosa filiera, che doveva congiungere Governo, Regione e Comuni di destra, fallisce clamorosamente. Non solo si rivela incapace di tutelare e difendere gli interessi dei cittadini, ma rimane sommessamente a testa bassa davanti alle direttive di Roma».

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