FALCONARA – Cpr per migranti, anche il Movimento 5 Stelle attacca la giunta regionale: «La destra prometteva più ospedali e meno stranieri. Dopo quattro anni di governo Acquaroli e del suo modello Marche, avremo meno ospedali e più migranti», tuona l’onorevole Giorgio Vede, dell’M5S Marche.
«Non c’è che dire. La destra e le promesse mantenute sono due rette parallele che non si incontreranno mai. Hanno tradito sulla Bolkestein, hanno tradito sulla sanità, loro che avevano la soluzione a tutti i mali, e ora la Regione si ritroverà un nuovo centro per i rimpatri all’insaputa del Governatore Acquaroli. Quindi hanno tradito anche sulla riduzione dei migranti».
«Una notizia che mi ha lasciato sbalordito. Le Marche avrebbero dovuto rappresentare il modello del buon governo della Meloni e sodali. Si sono proposti in Italia, nelle Marche, e persino ad Ancona e Falconara (entrambe amministrate dalla destra) sbandierando porti chiusi, stop immigrazione clandestina e fuori controllo, stop sbarchi e maggiore ordine e sicurezza. Poi, proprio dalla destra, arriva la notizia di un nuovo Cpr a Falconara. Per non parlare del fatto che ormai il porto di Ancona, da quando governa la Meloni, è divenuto un punto di riferimento per le ‘terribili’ Ong cariche di migranti».
La nota diffusa dal deputato è al vetriolo: «Oggi scopriamo che le foto di Acquaroli e Meloni insieme, belli e sorridenti, erano solo fuffa elettorale, visto che evidentemente neanche si parlano. Possibile che il modello Marche non abbia una linea telefonica diretta?».
La notizia era stata sollevata dalla stampa locale. Il presidente della Regione, sulle pagine del Resto del Carlino di Ancona, è apparso irritato per aver appreso solo grazie al Carlino dei primi lavori per costruire il Centro di permanenza per rimpatri: «Non mi ha fatto piacere venirne a conoscenza dalla stampa. Qui siamo nell’ambito del metodo e questo punto va chiarito per il futuro. È chiaro che qualcosa non ha funzionato sotto il profilo comunicativo».
«Detto ciò – ha detto Acquaroli – si passa al merito della vicenda, nell’ambito nazionale dell’emergenza migranti, per comprendere anche quale sia il ruolo delle Marche. Lungi da noi creare problemi mettendoci di traverso, siamo a disposizione di Ministero e Prefettura per approfondire gli aspetti della questione. Nessuna polemica con le autorità, ma chiarezza su dove si sta andando e con quali intenzioni».
Intanto, la Segreteria provinciale dorica del Pd passa al contrattacco: «Il presidente della Regione, di Fratelli d’Italia, afferma di non sapere nulla riguardo la decisione del Governo Meloni sul Cpr, e di aver appreso solamente dalla stampa che ne sarà realizzato uno nel cuore della provincia anconetana. La famosa filiera, che doveva congiungere Governo, Regione e Comuni di destra, fallisce clamorosamente. Non solo si rivela incapace di tutelare e difendere gli interessi dei cittadini, ma rimane sommessamente a testa bassa davanti alle direttive di Roma».