Ancona-Osimo

Minniti (PD): «Consegniamo un’Italia migliore di come l’abbiamo trovata nel 2013»

La campagna elettorale del Partito Democratico ad Ancona si chiude con l’incontro pubblico con il Ministro dell’Interno, candidato all’uninominale della Camera nel Collegio di Pesaro

L'intervento del Ministro Marco Minniti al Teatro delle Muse di Ancona
L'intervento del Ministro Marco Minniti al Teatro delle Muse di Ancona

ANCONA- Ultimo appello agli elettori, soprattutto ai giovani e agli incerti, prima del voto del 4 marzo. La campagna elettorale del Partito Democratico ad Ancona si chiude con l’incontro pubblico con il Ministro dell’Interno Marco Minniti, candidato all’uninominale della Camera nel Collegio di Pesaro. Gremita la sala al Ridotto del Teatro delle Muse.

«Sono calabrese ma marchigiano di adozione. In queste settimane di campagna elettorale ho potuto apprezzare la passione e la capacità dei marchigiani. I lavoratori e le imprese testimoniano la capacità di reazione alle difficoltà. Dobbiamo fare di più per questa regione che da ogni angolo trasuda bellezza e patrimonio storico» afferma il Ministro dell’Interno.

Minniti ha poi ripercorso quanto fatto dal Governo di centrosinistra dal 2013 ad oggi. «Nel 2013 l’Italia era a un passo dall’abisso, a un passo dalla bancarotta. Si sentiva parlare di Spread, oggi nessuno più lo nomina perché è sotto controllo. Se si è arrivati ad avere lo Spread fuori controllo è perché qualcuno ce lo ha portato. E adesso questo qualcuno si ripresenta chiedendo un’altra possibilità e questo non possiamo permetterlo perché li abbiamo già visti all’opera- dichiara Minniti-. Nel 2013 la crescita economica era negativa, -2%. Oggi siamo al +1,5%. Certo, non è sufficiente ma abbiamo invertito una tendenza. Nel 2013 discutevamo delle ore di cassa integrazione, oggi abbiamo creato un milione di posti di lavoro. Non è sufficiente ma abbiamo messo in piedi il processo di ricostruzione dell’Italia».

Il Ministro si è poi soffermato a parlare di umanità e sicurezza riferendosi al terrorismo e ai flussi migratori. «In questi anni abbiamo dovuto fronteggiare il terrorismo, nonostante questo, i dati Istat parlano di 60milioni di turisti stranieri in Italia nel 2017 e i primi dati del 2018 sono ancora meglio. Non ci sono altri paesi europei che hanno avuto questo risultato. Abbiamo tenuto insieme bellezza e sicurezza del nostro territorio senza militarizzarlo- spiega Minniti-. Per quanto riguarda i flussi migratori abbiamo dimostrato di saper governare situazioni delicate. Qualcuno dice che se andrà al governo ci saranno 650mila rimpatri, nel 2001 dicevano la stessa cosa però invece dei rimpatri c’è stata la sanatoria di 650mila persone. La nostra è stata considerata una missione impossibile invece questo è l’ottavo mese consecutivo di diminuzione degli arrivi nel nostro Paese. Questo ci permette di gestire meglio anche il sistema di accoglienza. Separiamo la parola emergenza con immigrazione. Vogliamo combattere e sconfiggere l’illegalità costruendo un percorso di legalità. Ciò significa non consegnare nelle mani dei trafficanti di esseri umani le chiavi della nostra democrazia. Nelle scorse settimane abbiamo aperto un corridoio umanitario tra Italia e Libia. Sono arrivati 3 voli con 300 donne e figli. Abbiamo detto al mondo che chi scappa da una guerra arriva in Italia con le organizzazioni umanitarie e non con gli scafisti. Abbiamo costruito un modello verso il quale tutta l’Europa guarda. Noi siamo un popolo che accoglie che non rinuncia alla sua umanità. Uniamo umanità e sicurezza».

E conclude. «Noi ci presentiamo all’elettorato dopo 5 anni di Governo con una legittima soddisfazione: consegnano agli italiani un’Italia migliore di come l’abbiamo trovata nel 2013. Il popolo delle Marche non vuole ricominciare da capo, vogliamo andare avanti con la consapevolezza che il Partito Democratico è l’unico in grado di tenere il presente collegato con il futuro. Quindi da una parte c’è il Pd con la coalizione di centrosinistra, dall’altra parte c’è o un ritorno al passato o un passo verso l’ignoto».

Oltre a numerosi cittadini, presenti il segretario PD della Provincia di Ancona Giancarlo Sagramola, il segretario PD di Ancona Giovanni Cardoni, il sindaco di Ancona Valeria Mancinelli, il sindaco di Senigallia Maurizio Mangialardi, il sindaco di Osimo Simone Pugnaloni, il sindaco di Pesaro Matteo Ricci, i candidati marchigiani gli on. Emanuele Lodolini e Pierigiorgio Carrescia, la presidente della Provincia di Ancona Liana Serrani, il presidente del Consiglio Regionale Antonio Mastrovincenzo, il candidato sindaco del PD a Falconara Marco Luchetti, l’assessore regionale Manuela Bora, il consigliere regionale Enzo Giancarli, il vicesindaco di Ancona Pierpaolo Sediari e il capogruppo Pd in Consiglio Comunale Loredana Pistelli.

Nelle foto: l’arrivo del Ministro Minniti al Teatro delle Muse in occasione dell’incontro pubblico per la chiusura della campagna elettorale del Partito Democratico