ANCONA- Tra i punti nel programma elettorale di Valeria Mancinelli ci sono progetti per la mobilità sostenibile, come la “bicilovia del Conero” per cui l’amministrazione ha messo a bilancio 500 mila euro, e attenzione all’ambiente. Altra Idea di Città va all’attacco e critica duramente il sindaco uscente e i gruppi ecologisti che appoggeranno la sua candidatura alle prossime elezioni comunali. Il movimento civico-politico ripercorre quanto fatto in questi anni dalla Mancinelli per l’ambiente e, evidenziando le mancanze, si domanda: «da che che parte stanno gli ambientalisti?».
«Tralasciando la superficiale gestione dell’uscita Ovest di cui la stessa giunta Mancinelli è stata sponsor e sostenitrice fino a pochi mesi fa, si è rinunciato al progetto di una mobilità dolce chiudendo la stazione marittima e mettendo la parola fine alla possibilità di un sistema integrato di metropolitana di superficie e treno urbano- affermano il candidato sindaco di Altra Idea di Città, Francesco Rubini e il portavoce e referente per il programma Riccardo Picciafuoco-. Sono stati sottovalutati i progetti di diminuzione dell’inquinamento lasciando attiva la sola centralina della Cittadella con conseguente assenza di dati sul monitoraggio delle particelle inquinanti presenti nell’aria. Nulla è stato fatto per il trasporto pubblico locale con la riduzione delle corsie preferenziali per i mezzi pubblici al cospetto di una città in balia del traffico privato e della sosta selvaggia, per non parlare poi del mancato ampliamento delle zone a traffico limitato e delle aree pedonali ridotte al lumicino che fanno il paio con l’oggettivo sotto-utilizzo dei parcheggi scambiatori fuori dal centro cittadino.
Tutto questo “ecologismo” non si è visto infine né per quanto riguarda la tutela del Parco del Conero, ucciso con il concorso colpevole della Regione Marche sempre a guida PD, né per quanto riguarda il totale abbandono della costa a sud della città tra la Grotta Azzurra e Mezzavalle, patrimonio paesaggistico unico in Italia colpevolmente lasciato nel degrado. Se così stanno le cose, sarebbe interessante capire su che basi alcuni attori politici locali decidono di appoggiare la coalizione di centrosinistra in nome dell’ecologia e dell’ambientalismo».