ANCONA – All’Auditorium della Mole Vanvitelliana, per una delle sole quattro date italiane, arriverà venerdì 31 gennaio, alle ore 21.30, il quintetto di uno dei contrabbassisti italiani più importanti degli ultimi decenni, Riccardo Del Fra, che suonerà con Thomasz Dabrowski (tromba), Jan Prax (sassofoni), Carl Henry Morisset (pianoforte) e Nicolas Fox (batteria). “Moving People” è il titolo del concerto, organizzato da Ancona Jazz, che affronterà, con musicisti giovani e talentuosi, in arrivo da Polonia, Francia e Germania, tematiche attuali come quella delle migrazioni e di un’umanità “in movimento” verso una vita migliore.
Grande è l’attesa per questo concerto con Riccardo Del Fra, esecutore, tra le altre cose, di moltissime colonne sonore per il cinema. Tra queste, quelle de La Città delle Donne di Federico Fellini, La Pelle di Liliana Cavani, The Sisters Brothers di Jacques Audiard, The Shape of Water di Guillermo del Toro, la cui colonna sonora ha vinto un Oscar e Suburbicon di George Clooney. Riccardo Del Fra spiega che «non è solo di musica che parlo con questo progetto, ma anche di cose extra musicali che contano molto per me nella vita, come l’Altro con la a maiuscola e l’empatia. Il progetto è nato a Berlino nel 2016, quando ho ricevuto una commissione per l’anniversario dei 25 anni della nascita dell’alleanza del Triangolo di Weimar tra Francia, Germania e Polonia, nata per promuovere la cooperazione tra le nazioni».
Il contrabbassista ha così «scelto giovani musicisti dei tre paesi coinvolti, mi piace mischiare le generazioni e le provenienze. Il quintetto ha avuto più fortuna di quella che pensavo, siamo andati quindi in tournée e, nel 2017, abbiamo anche suonato in Parlamento a Roma per l’anniversario dei Trattati di Roma: l’ho vissuta come una benedizione. In Italia il disco è uscito nel 2019 e con questa nuova tournée di quattro date italiane festeggiamo un anno dalla sua uscita. Non suono più così spesso in Italia e quindi sono molto felice di farlo, soprattutto perché su certe tematiche, come quella dei migranti, sento che c’è molta tensione, in Italia, in Europa, nel mondo. Io non credo che la musica possa fare rivoluzioni, ma cambiare le cose, lentamente, questo sì. Il progetto si chiamava inizialmente Speranza, è diventato poi Moving People».
È un concerto che «muove all’empatia, che genera energia positiva, come il brano che è diventato il titolo del cd. Gioia e speranza anche se tratto di temi impegnativi: il brano Ressac si ispira alla tragica storica di Alan Kurdi, il bambino siriano ritrovano annegato su una spiaggia nel tentativo di raggiungere l’Europa, oppure mi capita di raccontare durante il concerto di bambini che giocano in un campo poco prima che una mina esploda. Però c’è anche tanta speranza, che le cose cambino. Amo moltissimo lo scrittore Erri De Luca, e sono d’accordo con lui quando parla del Mediterraneo definendolo una fossa comune. È terribile, ma io voglio sperare che torni a essere un luogo di giochi e serenità come lo era prima».
Tutto questo è al centro del progetto di Riccardo Del Fra, che per 9 anni è stato il contrabbassista di Chet Baker, e ha suonato con Johnny Griffin, Bob Brookmeyer, Dizzy Gillespie, Art Blakey, Dave Liebman, Kenny Wheeler, Lee Konitz.