ANCONA – C’è una foto simbolo dei Mondiali del Qatar. Una foto che arriva dall’Argentina, ma che ha fatto il giro del mondo. Ne hanno scritto in molti, tra tabloid e giornali internazionali, ma noi di CentroPagina.it siamo una delle prime testate giornalistiche straniere ad aver intervistato l’autrice di quello scatto.
E chiaramente non stiamo parlando del solito Lionel Messi che bacia (o abbraccia) la coppa del mondo, perché questa immagine è tutt’altra storia. Una storia che nasce sopra un semaforo di La Plata, una provincia di Buenos Aires, in Argentina, all’incrocio Av 7 & C. 50. Sono le 18.57 di martedì 13 dicembre e l’arbitro ha da poco fischiato la fine di Argentina-Croazia. Si esce in strada a festeggiare il 3 a 0 che porterà l’Argentina in finale. Ancora nessuno sa che qualche giorno dopo la Selección sarebbe salita sul tetto del mondo.
Un semaforo, dicevamo: un ragazzo – uno dei tanti – ci sale sopra. Solo dopo si scoprirà che si chiama Gonzalo e che ha 20 anni. Si toglie la maglia, è a torso nudo, ha addosso dei pantaloni neri e un paio di sneakers. Esulta per la sua Argentina che sogna la coppa, urla al mondo la propria gioia, guarda la sua gente, quella con cui fino a qualche minuto prima esultava davanti alla tv. Poco dopo, lo raggiunge una ragazza, Violeta (23 anni). Pure lei, come lui, è di La Plata.
Sono entrambi lassù, su quel semaforo rosso che dà lo stop ai caroselli di auto in festa e ferma il tempo. Non si conoscono, loro due, ma si guardano negli occhi, i cuori corrono più del rigore di Alvarez o della doppietta di Messi e scatta il bacio. Un bacio immortalato dalla strada, grazie al veloce click di Florencia Dominguez. Sarà lei, qualche ora dopo, a pubblicare la foto sul web.
Violeta, che nello scatto indossa un top marrone e dei calzoncini corti, commenterà sui social così (riferendosi a Gonzalo): «Mi guardava come se fosse il mio ragazzo». La risposta di lui non si farà attendere: «Ti aspetto domenica, stesso luogo». Ma stavolta da campioni del mundo.
La giovane fotografa 29enne è stata contattata dalla stampa di tutto il mondo: «I giornalisti mi hanno fatto impazzire – ci dice in un inglese dal marcato accento spagnolo – però sono contenta di parlare del mio lavoro».
Partiamo dal nome: Florencia o Flor?
«Mi chiami Flor, è meno formale (ride, ndr)».
La sua foto potrebbe passare alla storia, un po’ come il bacio tra l’infermiera e il marinaio del 1945. Si aspettava tutta questa attenzione mediatica?
«Assolutamente no, sono davvero sorpresa».
Sia sincera: avrà ricevuto offerte di lavoro da tutto il mondo…
«In realtà no, molti giornali hanno pubblicato le mie foto senza neppure chiedere il permesso. Per le interviste, mi hanno contattato diversi quotidiani, specialmente dall’Italia».
Come mai tante richieste dall’Italia?
«Non lo so, è strano. Lei è il primo giornalista straniero a cui concedo l’intervista».
Grazie, ma torniamo al primo bacio. Era martedì, l’arbitro fischia la fine di Argentina-Croazia, 3-0. Si esce a festeggiare.
«Sì, una scena bellissima».
Racconti…
«Gonzalo e Violeta si sono conosciuti all’incrocio 7 y 50 di La Plata. Il contesto era di totale felicità, non importava cosa sarebbe successo e niente fermava la gioia delle persone».
Prosegua…
«Erano tutti fermi, col semaforo rosso per lo stop e Gonzalo e Violeta si sono baciati. L’orologio segnava le 18.57. Dopo che le loro immagini sono diventate virali, si sono scritti sul web. Lui ha detto a lei che l’avrebbe aspettata nello stesso luogo, domenica, dopo la finale».
Ed è successo (bacio compreso)…
«Sì, alle 17.33. Ma stavolta ci sono anche io nello scatto (ride, ndr)».
Adesso loro due sono fidanzati?
«Non posso confermarlo. So solo che sono rimasti in contatto»
E lei?
«E io vorrei regalare loro una copia stampata del bacio».
Gonzalo e Violeta l’hanno ringraziata?
«Sì, anche se un po’ mi dispiace della sovraesposizione mediatica a cui sono andati incontro. Però nessuno di loro si è fatto problemi. Rappresentano l’amore».
I social hanno ribattezzato il suo scatto ˈIl bacio sul semaforoˈ. Lei che titolo gli dà?
«Argentina, passion without rules (tradotto in italiano: Argentina, passione senza regole, ndr)».
Che messaggio c’è dietro quell’immagine, secondo lei?
«Una passione incontenibile».
Mi dica di lei: di dov’è?
«Ho 29 anni e sono originaria di Quilmes, una città in provincia di Buenos Aires, ma dal 2012 vivo a La Plata»
Cosa fa nella vita?
«Mi occupo di foto e video a party, compleanni e matrimoni. In Argentina, ci chiamiamo socialeros, poiché lavoriamo coi social».
Cosa sogna?
«Guardi, non sono ambiziosa. Vorrei solo vivere in pace e fare ciò che amo. Che poi, è quello che è appena accaduto…».