Ancona-Osimo

Mondini si chiama fuori: «Invito l’imprenditoria locale a farsi avanti»

L’avvocato falconarese in una conferenza stampa convocata oggi pomeriggio all’Hotel Touring getta la spugna: «Serve l’intervento di qualche imprenditore che dia maggiore credibilità al progetto»

La bellissima immagine della Curva Nord nella gara con la Recanatese che segnò il ritorno in LegaPro

ANCONA- Svanisce nel nulla anche l’ultimo tentativo di Lorenzo Mondini di salvare l’Ancona calcio. L’avvocato falconarese in una conferenza stampa da lui stesso convocata per oggi pomeriggio alle ore 16.30 all’Hotel Touring ha constatato che non ci sono le condizioni ambientali per proseguire, e quindi ha deciso di gettare la spugna. «Volevo fissare un’ assemblea per chiedere i marchi. Pensavo ci fossero le condizioni che invece non ci sono – le sue parole alla stampa – La richiesta di affiliazione l’abbiamo fatta. Io mi chiamo fuori ma ci sono sette giorni per salvare l’Ancona».

Il suo invito è rivolto per lo più agli imprenditori anconetani: «E’ evidente che serve l’intervento di qualche imprenditore che dia maggiore credibilità al progetto. Invito l’imprenditoria locale a farsi avanti». Un progetto, quello di Mondini, che non convince gran parte della tifoseria. La Curva Nord, che aveva già espresso la sua contrarietà al progetto attraverso un comunicato qualche giorno fa, era presente con una delegazione fuori dall’albergo e ha ribadito la sua posizione. Anche sul social la gente non sembra per nulla convinta dell’idea di Mondini, ritenuta non all’altezza della storia ultracentenaria biancorossa.

Alla gente, ai tifosi, di curva e non, serve un progetto serio e lungimirante che possa far scattare la molla per ripartire con entusiasmo e voglia di crescere. E se non arriverà entro il 28 Agosto lo spettro di un anno senza calcio diventerà realtà per un capoluogo di regione come Ancona.