MONTEMARCIANO- Nessun massaggio rilassante, al contrario sesso a pagamento e pratiche sessuali bizzarre. Sequestrato a Montemarciano un centro massaggi gestito da una donna cinese di 40 anni, denunciata per sfruttamento e favoreggiamento della prostituzione. Le indagini condotte dalla Squadra Mobile di Ancona sono iniziate nel marzo 2017. Una lunga e difficile attività investigativa che ha permesso di raccogliere prove schiaccianti. Ieri pomeriggio (7 luglio) alle 17, i poliziotti della Mobile dorica coadiuvati dal personale del Comm.to di Pubblica Sicurezza di Senigallia e del Gabinetto Interregionale di Polizia Scientifica, hanno apposto i sigilli al locale sottoponendolo a sequestro penale. All’indagata è stato invece notificato l’avviso di garanzia e la conclusione delle indagini preliminari.
L’indagine è partita più di un anno fa a seguito della denuncia di una prostituta sfruttata all’interno del centro massaggi. La proprietaria, avvalendosi di altre connazionali, utilizzava il locale come copertura: in realtà gestiva un fiorente giro di prostituzione, sfruttando e favorendo l’illecita attività di giovani prostitute alle sue dipendenze. Il centro di Montemarciano è stato monitorato dai poliziotti per lungo tempo e, anche grazie all’ausilio di audio-videoriprese all’interno delle sale massaggi, sono stati identificati numerosi clienti. I frequentatori, appartenenti ad ogni ceto sociale, con la scusa di fare massaggi rilassanti accedevano nel centro. Una volta all’interno però, pagavano le prostitute per avere rapporti sessuali di vario genere e spesso bizzarri. Molti dei clienti identificati sono stati convocati negli uffici della Squadra Mobile per essere ascoltati.