FALCONARA MARITTIMA – Sono 152 i negozi e 609 le persone controllati dagli agenti del Comando falconarese, dall’entrata in vigore del decreto Io resto a casa dell’11 marzo scorso fino a martedì 17 marzo, tra cui un 31enne macedone uscito per un giro tra le colline marchigiane, perché convinto che il «coprifuoco antivirus sia inutile» e un 83enne che da Morro d’Alba è arrivato fino ad Ancona per acquistare cibo per animali. Sono i primi due denunciati dalla polizia locale di Falconara durante i controlli sugli spostamenti e sul rispetto delle norme contenute nel decreto Io resto a casa.
Entrambe le persone sono state fermate in via Mauri, a Castelferretti. La prima contestazione è scattata lunedì attorno alle 17, quando la pattuglia ha fermato un’auto con targa tedesca condotta dal 31enne macedone: il giovane, che ha detto di essere ospite di un amico a Falconara da circa due mesi, ha sostenuto di essersi stancato di stare in casa e di aver deciso di uscire per raggiungere Chiaravalle e da qui arrivare fino a Monte San Vito. Ha affermato di ritenere ridicole le misure contro la diffusione del virus. Oltre alla denuncia in base all’articolo 650 del codice penale, perché il 31enne non ha rispettato il divieto di uscire se non per motivi di necessità, è scattata anche una sanzione di 320 euro per il padrone di casa che lo ospita, perché non aveva comunicato come previsto la presenza di un cittadino extracomunitario nell’immobile di sua proprietà.
Martedì 17 marzo, invece, nella rete dei controlli è finito l’83enne, fermato attorno alle 11.40 mentre viaggiava in direzione Chiaravalle per rientrare nella sua abitazione. L’uomo ha spiegato di essere partito al mattino da Morro d’Alba per raggiungere il capoluogo, dove ha acquistato articoli per animali. Tornando a casa si è fermato in un supermercato di via Marconi per fare la spesa. Acquisti che avrebbe potuto fare a poca distanza da casa, come raccomandato dalle autorità, senza affrontare un viaggio di circa 30 chilometri.
In questi giorni sono da due a tre per ogni turno le pattuglie della polizia locale impegnate nei controlli delle attività commerciali e delle persone che viaggiano in auto o percorrono a piedi le strade cittadine. Il monitoraggio è esteso anche alla spiaggia e alle aree verdi del territorio, mentre quello sulle attività commerciali è condotto con il supporto del gruppo comunale di protezione civile. Da martedì 17, oltre ai sopralluoghi all’interno dei negozi, la protezione civile ha cominciato a svolgere anche un servizio per contingentare l’ingresso al mercato coperto, grazie alla presenza di un volontario.
Il comandante della polizia locale Alberto Brunetti ricorda che gli «spostamenti sono consentiti solo per motivi di lavoro, di salute o per oggettiva necessità, come l’acquisto di beni di prima necessità, che però deve avvenire nei negozi più vicini possibile alla propria abitazione, per evitare inutili spostamenti. In questi giorni gli agenti hanno verificato che la maggior parte delle persone si attiene alle disposizioni. Si raccomanda in ogni caso di uscire il meno possibile dalle proprie abitazioni e di seguire scrupolosamente le direttive divulgate a tutela della propria ed altrui incolumità».