FALCONARA MARITTIMA- Ci sono strappi che non si possono ricucire, cicatrici destinate a non rimarginarsi più. Parole che si accostano a fatica, con dolore, come morte e gioventù. Perché non dovrebbero stare vicine. Eppure ci sono storie difficili, come quella di Camilla, un fiore delicatissimo strappato alla vita a soli 23 anni da una malattia spietata.
Camilla Cozzi, originaria di Falconara Marittima, viveva a Siena dove studiava all’Università. Aveva tanti sogni, amava viaggiare, creare statue e sculture con la sabbia. Amava la sua famiglia, stare in compagnia, uscire con gli amici. Amava la vita, Camilla. A vent’anni ha scoperto la malattia, che feroce l’ha aggredita nel fisico esile e delicato, cercando di demolire anche quel suo carattere tenace e indomito. Camilla ha lottato tanto, con tutte le sue forze, per resistere, per realizzare i suoi sogni, guarire e avere una vita normale, un lavoro, una famiglia. In questo calvario è stata aiutata e accompagnata dai volontari dell’associazione Artis Onlus di Falconara, che offre assistenza infermieristica domiciliare ai pazienti in fase avanzata della malattia e presso lo studio, sia assistenza infermieristica che fisioterapica e psicologica. Un sostegno anche informativo sia ai malati che alle loro famiglie. Ma la malattia non ha lasciato scampo alla piccola Camilla, senza pietà per la sua giovane età, se l’è portata via gettando nello sconforto quanti la amavano e soffrivano insieme a lei. Camilla si è spenta ieri (22 novembre). Lascia i genitori, la sorella Cecilia e tanti amici.
È stata proprio la sorella maggiore Cecilia a ricordare con parole cariche di amore la sua piccola Camilla, raccontando la storia della sua battaglia coraggiosa.
«Camilla è una ragazza come ce ne sono tante, ma qualcosa la rendeva speciale e unica – scrivono i genitori e la sorella in un lungo, toccante post sui social – il suo sorriso illuminava chiunque la vedesse, le sue battute e le sue imitazioni, sempre riuscite, rischiaravano qualsiasi giornata, anche la più buia. Era una presenza, anche quando non c’era: il suo carisma e la sua gioia ti contagiavano, volente o nolente. Camilla era il sole, per tutti, ma soprattutto per noi 4: la piccola di casa, la voce burlona, una molla carica di energia e vitalità. Poi, nel 2017, un male subdolo e oscuro si è insidiato nella sua vita: un tumore che, lentamente, le ha tolto il sole negli occhi e le ha lasciato solo tenebre dentro al cuore. Quel tumore l’ha cambiata e devastata esteriormente, imprigionandola in un corpo che le impediva di fare ciò che desiderava. L’ha poi costretta a cambiare progetti, sogni, opinioni, le ha fatto sentire tutta l’impotenza e la vulnerabilità che nessun ragazzo di vent’anni dovrebbe mai sentire. Eppure, Camillina ha lottato sempre, con le unghie e con i denti, per riconquistare la vita e ha continuato a sognare di realizzarsi al lavoro, di crearsi una famiglia e di tornare a godersi i suoi genitori, senza più questa “spada di Damocle” che incombesse su tutti noi. Camilla era un piccolo soldato, con il gusto per la burla e la battuta, ma un cuore di leone, sempre pronto a proteggere chi amasse. Non ha vinto la sua battaglia e ha lasciato, oggi, questo mondo più spento e incolore, senza i suoi abbracci e i suoi motteggi. Mentre vola alto, senza più alcuna sofferenza e tormento, ci sentiamo soli e vuoti e sentiremo la sua mancanza ogni giorno, ogni attimo. Ma lotteremo contro la rabbia per questa ingiustizia con la stessa forza e lo stesso coraggio che avevano sempre contraddistinto Camilla, allora come ora. Il suo esempio non andrà mai perso, e la sua luce continuerà ad illuminarci nell’ora più buia, quella senza di lei. Ciao Camillina del mio cuore, il mio piccolo Teo. “È stato un piacere, tesoro, è stato un piacioro!”».
In memoria di Camilla, la famiglia ha promosso una raccolta fondi in favore dell’associazione volontaria Artis Onlus di Falconara, che in questo doloroso tragitto di cure le è stata vicino sostenendo anche i momenti di sconforto dei genitori e della sorella. È possibile fare una donazione in uno dei seguenti c/c Artis:
BANCO POSTA CODICE IBAN: IT 69N 07601 02600 000044454841 oppure: UBI BANCA CODICE IBAN: IT 84T 03111 02691 000000010773. «Era uno dei desideri della nostra Camilla», conclude Cecilia, trovando nella solidarietà uno spiraglio di luce a tutto questo dolore. Un sentimento condiviso da tutta la collettività, come sottolinea il sindaco Stefania Signorini. «Mi ha profondamente addolorato la scomparsa di Camilla, troppo giovane per lasciarci, appena 23 anni – scrive il primo cittadino – conosco suo padre Pablo, sua sorella Cecilia e vorrei solo che al di là di parole insufficienti per raccontare il mio, il nostro sgomento e dolore arrivasse loro l’abbraccio fortissimo di tutta la nostra comunità falconarese. Vi siamo tutti vicini». I funerali di Camilla Cozzi saranno celebrati in forma privata.