Ancona-Osimo

Morte operaio, presidio davanti al cantiere. Rubini (Sel-Abc): «La politica si fermi e partecipi»

Il capogruppo di Sel-Abc domani (17 novembre) in occasione del consiglio comunale, chiederà di interrompere la seduta dalle 10 alle 12 per permettere ai consiglieri comunali di partecipare all'iniziativa

La croce rossa ai cantieri del porto di Ancona
La croce rossa ai cantieri del porto di Ancona

ANCONA- È in programma per domani mattina (17 novembre), dalle 10.30 alle 12, il presidio organizzato dalla Fiom e dalla Cgil Ancona davanti al cantiere navale della Isa Palumbo per la morte dell’operaio egiziano, vittima di un incidente sul lavoro. Alam Magbaul, lavoratore metalmeccanico, si trovava su un’impalcatura quando una passerella avrebbe ceduto, facendolo precipitare insieme ad altri operai per circa 6 metri.

«Abbiamo organizzato un presidio di cordoglio e di denuncia sulle condizioni di lavoro all’interno del mondo degli appalti nella cantieristica anconetana- spiegano i sindacati-. La vittima è un operaio che ha attraversato mezzo mondo per provare a guadagnarsi un futuro dignitoso e  non farà ritorno a casa  a causa delle mancate condizioni di sicurezza sul lavoro».

Domani mattina è convocato anche il Consiglio comunale di Ancona e per questo, il capogruppo di Sel-Ancona Bene Comune, Francesco Rubini, ha chiesto che la politica si fermi per partecipare al presidio.

Francesco Rubini

«Ho comunicato al Presidente del Consiglio Comunale e ai capigruppo che venerdì mattina, prima in sede di conferenza dei capigruppo e poi ad inizio lavori in plenaria, chiederò formalmente di interrompere il Consiglio Comunale dalle 10 alle 12 per permettere ai consiglieri comunali di partecipare al presidio-commemorazione indetto dalla FIOM davanti ai cancelli ISA in ricordo dell’operaio di 41 anni deceduto in ospedale pochi giorni fa- annuncia Rubini-. Una presenza del Consiglio Comunale, in quanto luogo della democrazia e della rappresentanza politica cittadina, sarebbe un segno di straordinaria importanza politica e istituzionale. Mi auguro che i miei colleghi accolgano con favore la mia proposta. Se così non sarà, il mio gruppo abbandonerà comunque la seduta per partecipare al presidio».