ANCONA – Si è spento dopo una lunga malattia che non gli ha lasciato scampo Benito Borioni, storico presidente dei taxisti di Ancona. A dare notizia della scomparsa, avvenuta questa mattina (8 aprile) all’Hospice di Chiaravalle, la Confartigianato Imprese Ancona – Pesaro e Urbino. «Abbiamo appreso con grande tristezza della sua morte, una perdita che ci addolora tantissimo – scrivono in una nota congiunta Marco Pierpaoli e Graziano Sabbatini, rispettivamente segretario generale e presidente di Confartigianato Imprese Ancona – Pesaro e Urbino – Lo ricordiamo per le sue capacità e per la correttezza dimostrata in tanti anni di attività, per l’impegno da sempre profuso a favore dell’artigianato».
Borioni, 79 anni, conosciutissimo ad Ancona, era molto apprezzato per il grande contributo apportato al mondo dell’associazionismo, sia nella categoria dei taxisti, sia nel Comitato comunale di Ancona, oltre che nel consiglio della Confartigianato.
Un impegno che come ricorda Gilberto Gasparoni responsabile della categoria Taxisti, ha visto Borioni rivestire l’incarico di dirigente nazionale del settore ed in questo ambito battersi per innovare le leggi del trasporto persone. A lui si deve l’avvio del progetto pilota, primo in Italia, del trasporto taxi – bus realizzato nel Comune di Ancona in sostituzione del servizio di linea. Una iniziativa che ha portato Ancona alla ribalta nazionale.
Borioni lascia la moglie e due figlie, una delle quali, Sonia, raccoglierà a breve il testimone dell’attività paterna. La Camera ardente è stata allestita presso la Casa del Commiato Santarelli a Monsano e sarà aperta dalle 10 di martedì 9 aprile.