ANCONA – Addio a Sauro Marinelli, l’ultimo pescatore del Passetto. Marinelli è morto a 74 anni, dopo aver perso la sua battaglia contro un tumore divenuto ormai incurabile.
Grotta 77, nei pressi della Seggiola del Papa, se ti affacciavi dalla porta bianca e rossa (quasi sempre aperta), lo vedevi fumare una sigaretta mentre parlava con la moglie, o puliva il pescato del giorno. Circa un anno fa, ci aveva rilasciato una lunga intervista, mostrandosi in un video vicino alla sua barca.
Intervistato il 27 settembre, ci aveva raccontato come per lui il mare fosse «tutta la mia vita e il Passetto la mia casa». Un uomo di poche parole, Marinelli, nato il 18 gennaio 1948. Lascia la moglie, Giovanna, e due figli, Mirco e Paola.
«Nasse, reti, coculli e bertovelli sono la mia attrezzatura da una vita. Ho cominciato a pescare quando avevo 5 anni, andando in barca con mio padre – aveva raccontato Sauro. I miei figli? Fanno tutt’altro, non hanno questa passione. E mi spiace che una simile tradizione vada perduta. Questa spiaggia, una volta, era la baia dei pescatori. Pesco corvine, corbelletti e scorfani: prima uscivo in mare per mestiere, ora lo faccio per arrotondare sulla pensione, ma è un lavoro troppo faticoso».
Durante la sua intervista, raccontò di quando, al largo del Passetto, rischiò la vita in mare: «Stavo pescando e ho visto una barca puntarmi. Era vicinissima, così mi sono buttato in acqua e quel natante ha travolto il mio. Io mi sono salvato, c’è mancato davvero poco».
La sua barca, la ˈMichele IIˈ che amava lucidare sotto la capanna davanti alla sua grotta, l’ha accompagnato per tutta una vita, solcando i mari anconetani fin dal secolo scorso con un fuoribordo Mercury.
Ultimamente, ripeteva come il mare non fosse «più come una volta». Ma lui continuava a pescare, mattino e sera. Scendeva dallo stradello di via Panoramica, dopo essere uscito di casa. E poi, in grotta a giocare a carte, che fosse estate o che fosse inverno.
Fino ad agosto, è rimasto là, Sauro. Che negli ultimi tempi era diventato l’amico inseparabile di una gatta nera: «L’ho trovata qui intorno, me ne sto prendendo cura» – diceva nelle scorse settimane, quando stava ancora bene e si godeva il sole settembrino.
Commoventi i messaggi di cordoglio di amici e conoscenti sul suo profilo Facebook: «Ciao Sauro, fa’ buon viaggio, ci mancherà darti il buongiorno quando passeremo davanti la tua grotta». E ancora: «Addio caro Sauro».
Marinelli, che due anni fa era stato persino uno dei protagonisti del docufilm Grottaroli, è spirato venerdì (21 ottobre), all’ospedale regionale di Torrette, a causa di un tumore che non gli ha lasciato scampo. I funerali sono fissati per domani (24 ottobre), alle 11, alla Chiesa del Sacro Cuore, in via Maratta.
Dopo le esequie e l’espletamento delle procedure burocratiche, la salma verrà cremata. Le ceneri verranno disperse in mare, molto probabilmente a largo del Passetto. In quel mare che resterà per sempre la sua casa.