ANCONA – Morto schiacciato dalle ruote del tir sotto il quale viaggiava, rintracciato un mezzo pesante. Potrebbe essere quello utilizzato dall’uomo ventosa di origine afgana deceduto la sera di Natale al pronto soccorso di Torrette (leggi l’articolo). La polizia locale, dopo verifiche incrociate che hanno riguardato anche la documentazione degli sbarchi dal porto dorico e le telecamere presenti in zona, sono risaliti ad un tir e stanno verificando se sia proprio il mezzo costato la vita al migrante. Lo straniero, che aveva con sé dei documenti che hanno permesso di risalire ad una identità, si tratterebbe di un afgano di poco meno di 30 anni di età. «Siamo a buon punto – dice Liliana Rovaldi, comandante della polizia locale – anche per identificarlo perché contatteremo il consolato». Sarà da verificare se i documenti che aveva con lui siano i suoi. Il ritrovamento risale al 25 dicembre, attorno alle 17. Un motociclista aveva chiamato i soccorso perché aveva notato il migrante a bordo strada, tra via Conca e via Flaminia, vicino al distributore di benzina, già ferito e sanguinante. Non avrebbe visto però il momento in cui si è sganciato da sotto il tir. La persona era già a terra. Intanto il pm di turno ha disposto l’autopsia sul corpo per capire se i traumi che hanno causato la morte siano quelli compatibili con un investimento.
Morto schiacciato a Torrette, controlli su un tir sbarcato dal porto
È stato individuato dalla polizia locale un mezzo pesante sotto il quale avrebbe viaggiato l'afgano trovato in gravissime condizione il giorno di Natale, tra via Conca e via Flaminia, e poi deceduto in ospedale. Disposta l'autopsia sul migrante