ANCONA – Arte e vini rosati insieme. In occasione del finissage della personale “Resilienza”, dell’artista Silvia Fiorentino in questi giorni alla Pinacoteca di Ancona, si svolge, domenica 3 febbraio, un una visita guidata alla mostra con degustazione di vini dell’associazione Le Donne del Vino delle Marche.
Silvia Fiorentino poliedrica artista marchigiana sarà presente all’evento in programma domenica 3 febbraio (alle ore 16.30) per una visita guidata delle sue opere, insieme al personale delle Società Cooperativa Le Macchine Celibi che hanno curato la mostra dal titolo “L’arte delle donne: speciale Silvia Fiorentino”.
«Un percorso che inizierà scoprendo le opere di artiste presenti nella collezione permanente delle Pinacoteca e che poi approderà alle opere di Fiorentino. I lavori in mostra svelano i tratti identitari della femminilità, tracciando vere e proprie mappe emozionali. I ritratti non sono che tessere di un macro mosaico che appartiene a tutto il genere femminile. Le emozioni di cui è costellata la vita lasciano tracce indelebili che l’artista traspone sulla tela, o su qualsiasi superficie intenda pervadere della propria creatività. Il lavoro creativo di questa artista è come una goccia in un oceano, apparentemente trascurabile ma ineluttabilmente necessaria», spiegano i promotori.
Per restare in tema di femminilità l’associazione Le Donne del Vino delle Marche offrirà una degustazione di vini rosati, condotta dalla sommelier Giovanna Tomassoni. La scelta di offrire in degustazione i vini rosati va di pari passo con la mostra della Fiorentino. «Il vino rosato è pesato come metafora della forza femminile con tutte le complesse sfaccettature che ciascuna donna esprime. Il vino rosato infatti, contrariamente a quello che si può pensare, non è un vino leggero. In effetti per produrre un vino rosato si parte sempre da un uvaggio a bacca rossa, che attraverso i processi di vinificazione si trasforma in rosato. Si capisce quindi che la struttura di un rosato può essere importante, mentre i suoi profumi sono soavi e generosi. Ciò di cui è povero uno vino rosato, di norma, è l’astringenza che appartiene invece ai vini rossi. Ecco dunque svelata la magia dei vini rosati, espressioni per questa occasione di un mondo femminile sofisticato e passionale come le opere di questa mostra e come le Donne del Vino delle Marche che li producono», spiega l’associazione.
La prenotazione è obbligatoria entro il 2 febbraio.
Tel. 0712225047 – museicivici.ancona@gmail.com