Ancona-Osimo

Movida molesta ad Ancona: Piazza del Papa verso il numero chiuso

Ennesima notte movimentata nella piazza cittadina. Schiamazzi e party in piazza fino a notte fonda. Il Prefetto valuta il contingentamento del salotto buono del centro città

Ancona, piazza del Papa

ANCONA- Ennesima notte di bagordi in Piazza del Papa. La Prefettura valuta concretamente l’idea di contingentare l’ingresso nel salotto del centro storico. Ipotesi che fa infuriare gli esercenti, a loro volta colpiti indirettamente dalle intemperanze notturne della movida molesta. Sul piede di guerra il Comitato cittadino per la tutela del centro storico composto da residenti ormai esausti per il protrarsi della situazione. Infatti gli schiamazzi e i comportamenti inappropriati di alcune comitive di studenti, per lo più fuori sede, non sembrano volersi attenuare nonostante i continui pattugliamenti delle forze dell’ordine. Il caso finirà tra i banchi del prossimo consiglio comunale fissato per lunedì 15 novembre.

L’ultima notte di follia

Mercoledì scorso – 10 novembre – è andata in scena l’ultima notte di follia: ragazzi ubriachi fino a notte fonda lungo la scalinata ai piedi di Papa Clemente XII, musica a tutto volume mandata attraverso le casse bluetooth. E come se non bastasse, un partecipante del party improvvisato è stato visto addirittura arrampicarsi sulla statua del Papa. Comportamenti che hanno fatto imbestialire i residenti ancora una volta svegliati nel cuore della notte, per di più nel bel mezzo della settimana. Da quanto riferiscono i gestori dei locali della Piazza i protagonisti di questi atti davvero poco edificanti sarebbero giovani universitari, in particolare studenti Erasmus. L’esuberanza, senza dubbio, fa parte dell’età. Ma quando è troppo, è troppo. Anche per gli stessi esercenti che subiscono gli effetti di tali comportamenti. «Arrivano con bottiglie acquistate altrove, anche perché noi non possiamo cedere contenitori in vetro per l’asporto – riferisce Federico Pesciarelli del Raval – da parte nostra osserviamo tutte le norme per la sicurezza, tanto che siamo dotati di un servizio d’ordine privato. Ma ciò che accade una volta che abbiamo chiuso le nostre attività non può ricadere sotto la nostra responsabilità».

Avvocato Renato Acqua Era, portavoce Comitato per la tutela del centro storico e Piazza del Papa

La contromisura

Fatto sta che la pazienza ormai terminata da parte dei residenti ha portato a chiedere alle autorità una maggiore stretta sulla movida. Risultato: il tavolo sulla sicurezza in città, presieduto dal Prefetto Darco Pellos e dal Questore Cesare Capocasa, sta valutando seriamente di attuare un contingentamento delle presenze in Piazza del Papa.

Una contromisura che non piace assolutamente ai gestori dei locali, ma che ormai sembra essere l’unica soluzione per porre fine alle scorribande by night in centro. «Questi fenomeni vanno contrastati in qualche modo – afferma l’avvocato Renato Acqua Era, portavoce del Comitato cittadino per la tutela del centro storico e di Piazza del Papa – ben venga il contingentamento della Piazza». La questione sarà portata anche in consiglio comunale lunedì prossimo. «Abbiamo consegnato al Prefetto una serie di fotografie dove si vedono questi ragazzi commettere atti che definire di dubbio gusto è poco – incalza l’avvocato Acqua Era – vogliamo che il centro storico torni il fiore all’occhiello del capoluogo, senza più degrado».